In vista del nuovo anno scolastico molti docenti stanno per avere a che fare con le nomine effettuate dopo il 31 agosto. A eccezione delle assegnazioni legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che hanno tempo fino al 31 dicembre per essere completate, tutte le nomine post 31 agosto saranno considerate esclusivamente nomine giuridiche.

Cosa significa nomina giuridica

Una nomina giuridica implica che il docente viene formalmente assegnato a una cattedra, ma l’effettivo inizio del servizio potrebbe essere differito. Questo tipo di nomina non comporta necessariamente l’immediato inizio dell’attività lavorativa, ma sancisce ufficialmente il rapporto di lavoro.

Le cattedre assegnate entro il 31 agosto

Il concorso PNRR ha svolto un ruolo cruciale nell’assegnazione delle cattedre, avvenuta per tutte le graduatorie pubblicate entro il 31 agosto. Insieme a queste, anche le nomine relative alla prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e quelle della mini call (una procedura di reclutamento veloce) dovevano essere completate entro questa data.

Le nomine dopo il 31 agosto: accantonamento e redistribuzione

Per le nomine effettuate dopo il 31 agosto, è necessario fare una distinzione tra i posti disponibili e quelli da accantonare per il PNRR.

Accantonamento per il PNRR: I posti che rientrano nelle disponibilità del PNRR devono essere accantonati, poiché le nomine correlate a questo piano potranno essere assegnate fino al 31 dicembre, con la pubblicazione delle relative graduatorie prevista entro il 10 dicembre.

Redistribuzione dei restanti posti: Una volta accantonati i posti per il PNRR, i rimanenti possono essere redistribuiti. Questa redistribuzione avverrà recuperando gli idonei del concorso del 2020, garantendo così che i posti vacanti siano occupati.

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