Supplenze Gps: nomine annullate e da rifare in molte province, errori nell’algoritmo e irregolarità nelle assegnazioni ma per l’UST Lombardia è tutto regolare
L’avvio dell’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze Gps era attesa come la fase finale di una lunga estate caratterizzata da ritardi, sovrapposizione di procedure e incertezze. Con la partenza ella procedura comunicata da alcune province alla fine di agosto, si pensava il peggio fosse alle spalle, con una strada in discesa verso l’avvio di un anno scolastico più o meno regolare, pur con l’incertezza delle tempistiche delle restanti province.
L’errore nell’algoritmo
E invece già i primi giorni della settimana, quelli coincidenti con l’avvio ufficiale del nuovo anno scolastico, hanno portato notizie da parte di diverse sedi che non lasciano ben sperare nulla di buono per il prossimo futuro e soprattutto per l’assegnazione delle cattedre ai docenti precari.
A pagarne le conseguenze saranno, come sempre accade, non solo i docenti stessi ma anche e soprattutto gli studenti che resteranno diversi giorni senza insegnanti. Il caos che sta colpendo molte province, in particolare, le province di Brescia e Gorizia, rischia di estendersi a macchia d’olio man mano che si procederà. Perché se il difetto è a monte nell’algoritmo, si ripercuoterà inevitabilmente in tutta Italia. Lo riporta Asset Scuola.
Le tempistiche necessarie
Le problematiche riscontrate nelle ultime ore stanno portando all’annullamento di numerose nomine. E così sarà necessario ripetere l’intero processo di assegnazione, con tutte le conseguenze sulle tempistiche che si possono immaginare. I problemi riguardano errori procedurali e irregolarità nelle assegnazioni. E così non si è potuto fare altro che procedere con l’invalidazione delle nomine già effettuate.
L’annullamento ha riguardato anche docenti che erano pronti ad assumere il proprio incarico, salvo scoprire che la loro nomina era stata annullata.
Ambiti provinciali in tilt
Da cosa dipende questa serie di disservizi? Il problema principale risiederebbe nella gestione dei sistemi informatici utilizzati per l’assegnazione delle cattedre. Semplici si fa per dire, errori tecnici che hanno portato all’assegnazione errata delle sedi. Ma non solo: vengono segnalati anche casi di problemi inerenti la valutazione dei punteggi dei candidati. La conseguenza sono state le graduatorie sbagliate.
A pagarne le conseguenze sono i docenti vittime, loro malgrado, degli errori. Tutto da rifare ed eventuali spostamenti programmati da rinviare. Ora bisogna attendere che le nuove procedure di nomina vengano completate. Stress alle stelle per i docenti coinvolti e per gli Ambiti provinciali che stanno cercando di rimediare prima possibile. I tempi necessari per risolvere sono incerti.
Intanto però l’USR Lombardia risponde con un comunicato apparso sul proprio sito: “Le operazioni di reclutamento del personale docente a tempo determinato da Gae/Gps – anche per la provincia di Milano – stanno procedendo regolarmente grazie al lavoro serio e professionale di tutto il personale amministrativo. Si precisa che attualmente presso la sede dell’UST di Milano non vi è alcuna protesta in corso contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa”.
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