Algoritmo Gps: docenti vengono rimandati a casa senza firmare dopo aver ricevuto la nomina, tutto sospeso in attesa di ulteriore verifica delle operazioni
Proseguono le operazioni di nomina dei docenti in virtù dell’avvio dell’algoritmo per le supplenze in questo inizio di settembre, ed è corsa contro il tempo per assegnare il maggior numero di cattedre possibili prima dell’avvio delle lezioni. In molte province si sa già che non sarà possibile rispettare questa scadenza, in altre si arriverà proprio a ridosso del suono della prima campanella. Ma ci sono anche province virtuose che hanno già mandato in archivio la procedura inerente il primo turno di nomina e se necessario si preparano a iniziare con il secondo.
Spostamenti inutili
Quel che più preoccupa però è la segnalazione di vari disservizi che stanno riguardando alcune province. A pagarne le spese, anche in senso materiale, sono i docenti che si sono visti assegnare una cattedra, anche a chilometri di distanza da casa, per poi veder annullato tutto una volta che si sono regolarmente presentato per firmare la presa di servizio.
Con buona pace di chi ha speso soldi e tempo per programmare lo spostamento lontano da casa. Per fortuna sono casi isolati che riguardano solo alcuni uffici scolastici, ma è evidente come si tratti di una situazione complicata che non dà una bella immagine di una procedura già di per sé bersagliata da critiche e pregiudizi.
Tutto annullato
I problemi maggiori sono stati riscontrati a Brescia dove, come scrive Il Corriere della Sera, nelle scorse ore alcuni docenti si sono presentati puntuali nelle sedi assegnate. Una convocazione arrivata nel weekend. Ma per loro non è stato possibile firmare la presa di servizio e con grande disappunto sono stati rimandati a casa.
Il motivo è che le scuole avevano ricevuto poco prima l’indicazione di fermare tutto da parte dell’Ufficio scolastico territoriale: “Si invitano i dirigenti a sospendere momentaneamente la presa di servizio per ulteriore verifica delle operazioni”.
E così non si è potuto procedere in virtù di evidenti errori che hanno costretto ad annullare tutto e a rimandare in attesa di ulteriori controlli.
La spiegazione
Secondo l’Ust di Brescia tutto dipende da un errore “solo a causa di una errata individuazione delle disponibilità iniziali si è provveduto alla tempestiva revisione delle operazioni di reclutamento del personale docente a tempo indeterminato da GAE/GPS. Attualmente anche per la provincia di Brescia le operazioni di nomina stanno procedendo speditamente”.
Nel frattempo in questi giorni, man mano che vengono perfezionate le pubblicazioni delle graduatorie completate, vengono avviati i nuovi algoritmi per nuove convocazioni, con la speranza che i disservizi siano ridotti al minimo e soprattutto che non ci siano ancora lamentele da parte di docenti che si ritengono ingiustamente superati in graduatoria da colleghi con punteggi inferiori.
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l’avevo già scritto in altri commenti, l’ust di brescia non è all’altezza, meglio accorparla a Milano o Bergamo, la dirigente da rimuovere ..
Si parla di concorsi da fare. Ok per i giovani, io dopo trent’anni di precariato sono sempre supplente. Se i ruoli non vengono dati noi precari facciamo prima ad andare in pensione per l’età.
La mia situazione è inverosimile. Non potendo inserire, nella scelta delle 150 scuole, gli spezzoni perché la normativa prevede questo in merito alla mia situazione contrattuale, l’algoritmo mi ha saltato risultando rinunciatario nonostante ci fosse la disponibilità di posti 9+9 nella stessa scuola. Qualcuno si trova nella mia stessa situazione? Sto facendo ricorso perché non si può considerare rinunciatario un docente che non può inserire per gli spezzoni anche se formano una cattedra i tera nella stessa istituzione scolastica.