Scuola

Precari sostegno: un posto su tre previsto dal PEI viene negato, chieste assunzioni di tutti gli idonei dei concorsi e gli specializzati da GAE e GPS

Non sarà un anno scolastico all’insegna di sostanziali miglioramenti in ambito sostegno quello che sta per iniziare. Il tutto, nonostante l’innegabile impegno del ministro Valditara nei confronti di questo aspetto del mondo della scuola particolarmente delicato e bisognoso di attenzioni. Il prossimo avvio dei corsi Indire da affiancare ai Tfa per i docenti in possesso di tre anni di servizio e la possibilità (ma solo dall’anno scolastico successivo al prossimo) da parte delle famiglie di confermare il docenti di sostegno con cui il proprio figlio si è trovato particolarmente bene sono solo alcuni aspetti del mondo del sostegno.

Autorizzate 10mila assunzioni

I dati raccontano che ci sono oltre 300 mila alunni con disabilità, in attesa di risposte. Uno dei problemi che la scuola italiana si trascina da tempo è la mancanza di attuazione del PEI. Ma le problematiche non si esauriscono a questo, considerato che non è stato ancora affrontato il tema dell’organico di fatto, dell’alto numero di precari nonostante la presenza di personale formato e specializzato.

Secondo le statistiche rese note dal ministero, sono 10 mila assunzioni realizzate finora. Per perfezionarle, è stato necessario attingere da Gps e tramite Mini Call veloce. Non basta, se si fa il confronto con le reali esigenze della disabilità nella scuola.

La questione del Pei

Secondo Anief, sarebbe indispensabile attivare tutti i posti chiesti nel PEI, il Piano Educativo Individualizzato realizzato per tutti gli studenti con disabilità. Al momento a circa uno studente su tre viene negato.

Urgente anche la questione delle immissioni in ruolo tutti i posti in deroga, arrivate alla metà del totale dell’organico di sostegno. Serve poi assumere tutti gli idonei dei concorsi e gli specializzati da GAE e GPS, le graduatorie ad esaurimento e quelle provinciali per le supplenze. Da sottolineare che in ambito sostegno, queste graduatorie potano all’immissione in ruolo.

L’organico di diritto

La buona notizia è che il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato la volontà di intraprendere un percorso che li porti un po’ alla volta nell’organico di diritto. In questo modo si avrebbe accesso a immissioni in ruolo e trasferimenti.

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