Province con turni di nomina Gps completati: pubblicazione della liberatoria con cui restituiscono alle scuole le cattedre avanzate dopo l’assegnazione delle supplenze
Pensare che gli uffici scolastici provinciali possano riuscire ad assegnare tutti gli incarichi disponibili mediante un solo turno di nomina è utopistico. Non è detto che alcune province non riescano nell’intento, ma tra rinunce, correzioni e disponibilità sopravvenute in un secondo momento, è plausibile pensare che in media siano necessari per ogni provincia almeno 4-5 turni di nomina.
I turni di nomina
In ogni caso, sono situazioni che dipendono dai singoli casi, e se pur è possibile una generalizzazione, solo l’analisi specifica può portare a risposte certe. Quel che sappiamo è che i turni di nomina cessano per un ufficio scolastico nel momento in cui risultano esaurite le Gps. A quel punto, non sarà più necessario procedere con ulteriori turni di nomina.
La situazione sarà resa pubblica dagli uffici scolastici con la pubblicazione di una specifica comunicazione. Dovrà infatti essere resa nota la famosa liberatoria indispensabile per far tornare indietro alle scuole le cosiddette cattedre avanzate dopo l’assegnazione delle supplenze dalle Gps. Questa comunicazione nella stragrande maggioranza dei casi è completa della disponibilità di posti per ogni classe di concorso interessata.
I posti residui
Solo allora c’è il via libera virtuale per le scuole per procedere con la risoluzione delle residue cattedre vacanti mediante reperimento autonomo dei necessari per coprire i posti residui. A questi posti vacanti, vanno aggiunti anche gli eventuali disponibilità che si potrebbero venire a creare.
Per attribuire queste supplenze, le scuole ricorrono secondo normativa in un primo momento alle graduatorie d’istituto, poi agli interpelli, che da quest’anno hanno gerarchicamente preso il posto delle domande di messa a disposizione.
Alcune liberatorie sono state già pubblicate da parte di quegli uffici scolastici che hanno completato i turni di nomina (poche in realtà). All’interno di esse, è specificato che le scuole avranno la facoltà di convocare i candidati, per l’assegnazione delle supplenze, solo dopo aver pubblicato sui propri siti le graduatorie d’istituto aggiornate all’a.s. 2024/2025.
La decorrenza
E’ bene partire dal presupposto che questa procedura dovrebbe essere già stata espletata nei giorni scorsi, considerato che la scadenza raccomandata era il mese di agosto. Per i contratti annuali, fino al termine delle attività didattiche e per le supplenze brevi dei docenti nominati da graduatoria di istituto, in base alla normativa la decorrenza non può essere antecedente rispetto alla data di inizio delle lezioni.
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