Graduatorie, Gps e supplenze

Algoritmo Gps: troppi errori, diffida dei sindacati per ripetere le operazioni di conferimento degli incarichi

C’è differenza di vedute sull’andamento dell’algoritmo per le supplenze Gps in questi primi giorni di settembre in cui alcune province hanno avviato il primo turno di nomina. In alcune regioni italiane sta andando tutto liscio, con molti docenti che hanno già firmato la presa di servizio e si apprestano a iniziare l’anno scolastico con la certezza del posto e sapendo già quale sarà la loro destinazione.

Segnalazione di errori

Da altre parti si aspettano ancora pubblicazioni delle Gps, nel peggiore dei casi, o quantomeno l’avvio dell’algoritmo stesso. In altre ancora ci sono state rettifiche, annullamenti della procedura e segnalazioni di errori. Ma spesso queste difficoltà vengono smentite. Unno dei casi più eclatanti ha riguardato Brescia, ma anche in Abruzzo la situazione non è delle migliori.

I sindacati definiscono la situazione nella regione quantomeno caotica a causa del fatto che centinaia di docenti precari si trovano a fare i conti con errori, ritardi e incertezze. Il fatto che siamo alla fine dell’ultima settimana senza scuola, e che la prossima molte scuole riapriranno, non fa che aumentare l’incertezza e la sensazione che serva fare in fretta.

La diffida dei sindacati

La sensazione che la procedura non sarebbe stata di semplice gestione la si è avuta subito, considerato che in concomitanza con l’avvio della pubblicazione dei bollettini con gli esiti delle nomine, avvenuta lo scorso 31 agosto per rispettare le indicazioni del ministero, subito erano state ravvisate nomine sbagliate e punteggi assegnati in modo errato. A complicare il tutto il malcostume della mancata comunicazione di rinunce da parte di docenti di ruolo. Le province più in difficoltà risultano essere quelle di Pescara, Chieti e L’Aquila.

Al punto che i sindacati hanno inviato due diffide all’Ufficio Scolastico Regionale, chiedendo di ripetere le operazioni di conferimento degli incarichi. “Il problema è strutturale e riguarda tutto il Paese, ma in Abruzzo la situazione è particolarmente grave”, denuncia Pino La Fratta, segretario regionale della Flc Cgil. “Non si tratta di un malfunzionamento dell’algoritmo, ma di errori umani e ritardi nella comunicazione delle disponibilità”.

“L’algoritmo funziona”

A farne le spese i docenti ancora incerti sul loro destino a pochi giorni dall’inizio delle lezioni e gli studenti che rischiano di avere cattedre scoperte i primi giorni di scuola.

Il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Massimiliano Nardocci, ha assicurato che “l’algoritmo funziona correttamente” e che gli errori sono di natura “materiale”. Ha anche assicurato che tutto sarà risolto entro la fine della settimana e che dalla prossima settimana sarà organizzato un ulteriore turno di nomine.

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