Spezzoni scuola secondaria: non verranno attribuiti tramite algoritmo ma dagli uffici scolastici o dal dirigente scolastico
Nelle scuole secondarie, la gestione degli spezzoni orari, ovvero quei segmenti di orario inferiori o pari a 6 ore settimanali, segue una procedura diversa rispetto alla normale attribuzione delle cattedre. A differenza dei posti a tempo pieno o con orari superiori alle 6 ore, che vengono assegnati tramite un algoritmo automatico nel sistema di reclutamento del personale docente, gli spezzoni orari minori seguono un processo più specifico e gestito a livello locale.
Il meccanismo di attribuzione
Quando si presenta uno spezzone orario, questo non viene automaticamente conferito a un docente tramite il sistema informatizzato. Piuttosto, gli Uffici Scolastici Provinciali hanno la facoltà di utilizzare questi spezzoni per creare cattedre su più scuole, assemblando vari segmenti orari in modo da formare un carico di lavoro completo per un insegnante. Questo avviene principalmente per garantire un’ottimale distribuzione delle risorse e permettere ai docenti di avere un orario più consistente.
Nel caso in cui gli Uffici Scolastici non utilizzino tali spezzoni per comporre cattedre, la responsabilità di assegnare queste ore passa direttamente al Dirigente Scolastico della scuola in cui si è verificata la disponibilità. Il Dirigente ha dunque la facoltà di individuare e selezionare il personale adatto per coprire lo spezzone orario. E’ un processo può coinvolgere anche docenti interni alla scuola o supplenti già presenti nell’organico, permettendo una maggiore flessibilità nella gestione del personale.
La logica della procedura
Si tratta di una modalità consente un’assegnazione più mirata e tempestiva, adattandosi alle necessità della singola istituzione scolastica e garantendo una copertura efficace delle ore di insegnamento, senza dover attendere lunghe procedure centralizzate.
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