Le preferenze “sintetiche” nell’assegnazione di cattedre scolastiche rappresentano una modalità di espressione delle preferenze da parte dei docenti che desiderano indicare una disponibilità non limitata a una singola scuola, ma estesa a un’intera area geografica, come un comune, un distretto o una provincia. Si tratta di una scelta che offre maggiore flessibilità e opportunità, poiché permette ai candidati di ampliare il raggio delle possibilità di assegnazione, aumentando le chance di ottenere una nomina.

I codici meccanografici

Quando un docente opta per la preferenza sintetica, il sistema automatizzato di assegnazione segue una procedura precisa per attribuire le cattedre. Questa procedura si basa sull’ordine crescente dei codici meccanografici delle scuole, ricavabili dai Bollettini Ufficiali pubblicati dal Ministero dell’Istruzione. Il codice meccanografico è un identificatore unico per ogni istituto scolastico e viene utilizzato per determinare l’ordine con cui le scuole vengono considerate per le assegnazioni.

Nell’ambito delle preferenze sintetiche bisogna capire come funziona la gestione degli spezzoni orario, le frazioni di cattedre che non raggiungono il monte orario completo. Se un candidato ha espresso la disponibilità a ricevere spezzoni orario nella propria preferenza sintetica e, in base all’ordine del codice meccanografico, il sistema rileva la presenza di uno spezzone nella prima scuola utile, questo verrà assegnato al docente. L’assegnazione avviene in piena conformità con quanto indicato nella domanda presentata dal candidato.

Il diritto al completamento

In caso di assegnazione di uno spezzone orario, il docente mantiene il diritto al completamento dell’orario con altri spezzoni disponibili in altre scuole. Ciò consente al docente di raggiungere il monte orario completo e garantire la piena copertura dell’orario di servizio.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sul mondo della scuola.