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Convocazioni Ata terza fascia: in alcune province si procede in modo collettivo all’assegnazione degli incarichi

Se le convocazioni docenti non attraversano un periodo particolarmente positivo per quel che riguarda precisione, velocità e affidabilità, non se la passano altrettanto bene le convocazioni per il personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) in terza fascia. In questo senso si fa notare una novità che potrebbe fare da apripista per molte province. Forse non per quest’anno ma probabilmente per il futuro.

Segnale di discontinuità

Le province di Biella e Rimini, ma non saranno le uniche, hanno deciso, uniche e prime in Italia, di adottare un approccio innovativo e collettivo alle convocazioni. Una decisione che rappresenta un segnale di forte discontinuità con il passato.

Infatti queste due province hanno deciso di procedere con le convocazioni collettive per la terza fascia del personale ATA. In base a questa procedura, i candidati vengono convocati in gruppi presso una sede centrale per scegliere i posti disponibili in tempo reale. Le convocazioni avvengono in base alla loro posizione in graduatoria.

I vantaggi

Questa procedura è stata particolarmente apprezzata, per una serie di vantaggi che sarebbe ni grado di garantire: innanzitutto maggiore trasparenza, dal momento che grazie a questo metodo tutti possono verificare quali sono i posti disponibili e quali vengono scelti. Una procedura che quasi azzera polemiche e dubbi.

Si tratta poi di una procedura che assicura maggiore velocità nel concludere le operazioni. In questo modo i candidati ottengono la sede più velocemente e le scuole coprono i posti senza aspettare troppo.

Infine viene garantito ai candidati di effettuare scelte in tempo reale, rispettando la loro posizione in graduatoria.

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