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Graduatorie Personale Ata: aumentano i punteggi per lavorare in tutte le province, senza titoli aggiuntivi diventa sempre più difficile

Riuscire a lavorare nel mondo della scuola come personale Ata rappresenta ogni anno che passa una sfida sempre più complicata per chi cerca occupazione all’interno del mondo della scuola. La conferma arriva dai risultati delle ultime immissioni in ruolo relative all’anno scolastico che sta per iniziare.

L’aumento dei punteggi

Scorrendo le graduatorie Ata, è evidente come per l’anno scolastico 2024/2025 si stia assistendo all’aumento dei punteggi nelle graduatorie del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario. Un fenomeno che non appare circoscritto ad alcune province ma che è piuttosto generalizzato, sia al Nord che al Sud.

E così un po’ tutte le province del Paese assistono a questo fenomeno di aumento dei punteggi necessari per lavorare. Il risultato è che molti candidati restano indietro e riuscire a trovare lavoro diventa sempre più complicato.

Le certificazioni aggiuntive

Ma da cosa dipende questo fenomeno per il quale gradualmente si sta alzando l’asticella dei punteggi necessari per entrare a lavorare nelle scuole? Uno dei fattori dipende dal fatto che proprio l’aumento della competitività, spinge molti candidati a conseguire sempre più titoli di studio, esperienze professionali e certificazioni aggiuntive. E così chi non consegue questi titoli resta indietro, vedendosi scavalcare in graduatoria da chi invece provvede a rafforzare il suo curriculum.

Questo comporta la necessità anche per gli altri di adeguarsi, il problema è che a volte tutto ciò è correlato alla necessità di un esborso economico correlato alla possibilità di far parte di questi corsi che non tutti possono permettersi, rendendo anche in questo caso elitaria la competitività nelle graduatorie.

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