Corsi Indire sostegno: al momento dell’iscrizione, i docenti dovranno formalizzare la rinuncia a qualsiasi richiesta di riconoscimento del titolo di sostegno conseguito all’estero
Nonostante la celerità con cui il ministero prima di agosto ha formalizzato l’avvio dei Corsi Indire da affiancare al Tfa per specializzare migliaia di docenti che ancora ottengono supplenze senza titolo con l’obiettivo poi di stabilizzarli trasformando l’organico di fatto in organico di diritto, non ci sono ancora certezze circa i tempi di attivazione dei percorsi stessi.
30 cfu entro 31 dicembre 2025
Altro elemento importante è rappresentato dal fatto che i 30 cfu validi per ottenere la specializzazione tramite Corsi Indire dovranno essere ottenuti entro il 31 dicembre 2025. Non si conoscono ancora le tempistiche di durata dei corsi stessi, ma è evidente come il ministero a breve dovrà dare delle risposte concrete.
Ai Corsi Indire, in base all’art. 7 del d.l. n. 71/2024, potranno partecipare anche i candidati docenti su posto di sostegno che hanno conseguito il titolo all’estero. Per loro ci sarà possibilità di accesso ai percorsi straordinari che saranno organizzati dall’ente o dalle Università.
La rinuncia da formalizzare
E’ un obiettivo che il ministero si è prefissato in moda da riuscire a creare una via d’uscita all’enorme quantità di contenziosi amministrativi per il mancato riconoscimento a causa della scadenza dei termini dei docenti con titolo di specializzazione acquisito all’estero. Il ministero ha pensato bene di inserire questa possibilità nell’ambito del DL Scuola, ottenendo così una via preferenziale per regolarizzare la posizione .
L’accesso al percorso per questi candidati è riservato a chi si trova in questa situazione all’entrata in vigore del Decreto, cioè il 1° giugno 2024. La partecipazione al Corso Indire implica necessariamente che al momento dell’iscrizione, i docenti dovranno formalizzare la rinuncia a qualsiasi richiesta di riconoscimento del titolo di sostegno conseguito all’estero.
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