Graduatorie, Gps e supplenze

Doppio canale di reclutamento: ministero conferma i lavori in corso, manca solo il sì dell’Ue

Potrebbe essere davvero la volta buona per i docenti di avere accesso al doppio canale di reclutamento, strumento di stabilizzazione dei precari e di riduzione della supplentite di cui si parla da anni ma che fatica a imporsi nel mondo della scuola. Dopo l’emendamento bocciato lo scorso luglio sembrava davvero che la possibilità del ripristino del doppio canale di reclutamento, con assunzioni da Gps anche su posto comune, fosse davvero destinata ad andare in archivio.

Flessibilità nel reclutamento

E invece nelle ultime settimane si torna a parlare con prepotenza della possibilità di istituire il doppio canale di reclutamento. Prima ne ha parlato il ministro Giuseppe Valditara, non nominandolo direttamente ma lasciando intuire che il dialogo da riaprire con l’Ue per ottenere maggiore flessibilità nel reclutamento potesse fare riferimento proprio a questo.

Adesso ne parla più direttamente il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti entrando nel dettaglio dell’interlocuzione in corso tra ministero e unione europea: “stiamo avviando un’interlocuzione con la Commissione europea per ottenere un’ulteriore e maggiore flessibilità, anche al fine di aprire la strada al doppio canale di reclutamento”.

Le battaglie sindacali

Se venisse istituito il doppio canale di reclutamento, si riuscirebbe ad affiancare ai concorsi l’utilizzo di una graduatoria incentrata su titoli e servizi per le assunzioni a tempo indeterminato. Per i sindacati sarebbe un successo, considerato che ne fanno richiesta da anni, ma anche di una certa parte politica che si è fatta portavoce della battaglia, come l‘onorevole Pittoni.

Sono ormai diversi anni che la chiusura delle graduatorie permanenti e la loro trasformazione in graduatorie ad esaurimento ha prodotto un aumento dei supplenti. Negli anni i sindacati sono riusciti a ottenere buoni risultati mediante l’utilizzo della quarta fascia delle Graduatorie a esaurimento, le Gae, e con l’inserimento a pettine di numerosi diplomati magistrali vincitori di ricorsi. Poi si è arrivati allo scorrimento delle Gps. Se si arrivasse al doppio canale, che replicherebbe quanto fatto in ambito sostegno con le immissioni in ruolo da graduatoria, si potrebbe parlare di svolta per il reclutamento docenti.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sul mondo della scuola.