Graduatorie, Gps e supplenze

Assegnazioni interprovinciali sostegno senza specializzazione: è possibile ottenerle, la normativa lo consente ma solo a determinate condizioni

Ci sono delle precise condizioni normative affinché a un docente non specializzato sul sostegno possa essere conferita una cattedra mediante assegnazioni provvisorie interprovinciali. La condizione imprescindibile è che l’Ufficio Scolastico proceda solo nel momento in cui in classe ci siano docenti in possesso di specializzazione. Possono essere anche docenti con contratto a tempo determinato, purché abbiano il titolo.

La normativa di riferimento

La normativa che regolamenta l’assegnazione provvisoria su posto di sostegno è prevista dal CCNI 2019/22. E’ il contratto che gestisce anche i movimenti annuali dell’anno scolastico 2024/25l

Il contratto all’articolo 7, comma 14, prevede che esiste la possibilità, a determinate condizioni, di ottenere assegnazione provvisoria solo interprovinciale su posto di sostegno, anche se non si è in possesso di un titolo di specializzazione.

Una delle limitazioni è che non si può presentare domanda per la provincia di titolarità.

Le Gps non sono citate nel contratto

In generale, le assegnazioni interprovinciali su sostegno senza titolo possono essere disposte solo in subordine agli specializzati. Altro elemento imprescindibile è che siano stati prima accantonati i posti in base al numero di docenti specializzati in GaE e nelle graduatorie di istituto.

Devono essere riconsiderate all’interno di questo novero anche le fasce aggiuntive. Restano fuori le GPS, soprattutto perché il contratto risale a una data in cui le graduatorie provinciali per le supplenze erano ancora in formazione.

Non è però una problematica sostanziale, dal momento che i docenti specializzati delle GPS prima fascia sono collocati nelle GI di sostegno di II fascia. Si tratta di una normativa valida su tutto il territorio nazionale.

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