Scuola

Avvio nuovi percorsi abilitanti docenti: preoccupa il ritardo con cui i tutor per i corsi vengono assegnati alle Università, rischio continue supplenze a scuola

In attesa di conoscere le date di avvio dei prossimi percorsi abilitanti all’insegnamento, con le università he nelle prossime settimane dovrebbero ufficializzare tempistiche e corsi, preoccupa a situazione di incertezza che l’avvio di questi corsi provoca anche nel mondo della scuola.

Le nomine dei supplenti

Nei giorni in cui l’algoritmo sta assegnando, non con poche difficoltà, gli incarichi di supplenza agli insegnanti inseriti nelle gps e che hanno inviato la domanda per le max 150 preferenze ad agosto, emerge il ritardo con cui procedono le nomine dei supplenti che andranno a sostituire nelle classi i docenti che avrebbero dovuto essere già stati assegnati alle università nell’ambito percorsi abilitanti.

Si tratta di docenti che saranno indispensabili per garantire ai percorsi di formazione iniziale un ideale collegamento con la pratica di insegnamento mediante tirocinio.

Procedure lente

Questo ritardo preoccupa in ottica percorsi abilitanti ma anche e soprattutto per la regolarità delle attività didattiche in classe in ottica anno scolastico appena iniziato. La lentezza con la quale si va completando la procedura, infatti, rischia di ripercuotersi negativamente sulla continuità didattica di molte classi, con studenti che rischiano di iniziare l’anno con un insegnante in grado di restare in classe solo poche settimane, dopodiché sarà inevitabilmente sostituito.

E’ una situazione preoccupante attiene diverse scuole, ma in particolare le statistiche dicono che a pagare il prezzo più alto sono gli alunni della scuola secondaria. In questo grado scolastico, infatti, si rischia di assistere a una falsa partenza con un docente che poi potrebbe essere nuovamente sostituito a fine 2024.

I rischi durante l’anno scolastico

Il rischio è che la problematica sia poi reiterata alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze di Natale. L’ANFIS, Associazione nazionale di formatori e insegnanti, sta segnalando al ministero questa situazione mediante un’istanza inviata ai Ministri dell’Istruzione e dell’Università, chiedendo di intervenire urgentemente per scongiurare questo scenario.

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