Nomine Gps 2024: gli ultimi bollettini pubblicati, Napoli in tilt, Roma ancora in ritardo, si sblocca Bari
Prosegue la pubblicazione dei bollettini con le nomine dei supplenti da Gps tramite algoritmo da parte degli uffici scolastici. Ci avviamo verso la conclusione della settimana che ha sancito il ritorno a scuola di gran parte degli studenti italiani, e dunque si può dire che al di là delle formalità, l’anno scolastico è avviato.
Algoritmo in tilt
Purtroppo non possono dire altrettanto i docenti ancora paralizzati dalla mancanza di nomine da parte di alcune province italiane, anche molto importanti, alle prese con quello che potrebbe essere definito un vero e proprio tilt dell’algoritmo. Il caso più eclatante è sicuramente quello di Napoli, da cui giungono notizie tutt’altro che rassicuranti.
Forse è eccessivo dire che nel capoluogo campano si è alzata bandiera bianca, ma è innegabile che la situazione adesso per gli oltre 70mila docenti inseriti nelle graduatorie è bloccata. L’algoritmo non è stato in grado di gestire la mole di lavoro richiesta, e quindi si è deciso di sospendere le operazioni in attesa che la situazioni migliori.
Napoli bloccata
Quando potrà ripartire? Difficile fare previsioni al momento, considerato che la stessa Roberta Vannini, segretaria generale della Uil Scuola Campania, ha ammesso con rammarico e un certo senso di impotenza il blocco dell’algoritmo incapace di gestire le oltre 76.000 istanze pervenute.
Se Napoli pianger, Roma non ride, e si tratta probabilmente delle ultime due grandi province davvero in difficoltà, considerato che Bari, anch’essa in ritardo fino a ieri, è riuscita finalmente a sbloccare la situazione e alcuni supplenti a tempo di record, soprattutto per la scuola primaria, sono riusciti stamattina a prendere regolarmente posto in classe per la felicità dei loro piccoli studenti e delle mamme che meglio di qualunque ministro o sindacato sanno bene il significato e l’importanza della continuità didattica.
Imprecisioni nelle graduatorie
Oggi comunque sono state pubblicate nuove nomine di province in ritardo e c’è ancora tempo domani e sabato per cercare di concludere la settimana nel migliore dei modi, in modo da riuscire a isolare il più possibile le province in ritardo e fare in modo che la situazione possa essere allineata prima possibile. Fermo restando che ci sono ancora imprecisioni nelle graduatorie e problematiche che porteranno strascichi nelle prossime settimane.
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Sempre peggio…devono tornare alle Convocazioni in presenza non è l’algoritmo il problema..ma chi c’è dietro..