Corsi Indire sostegno: via alla specializzazione di 85mila docenti con tre anni di servizio, saranno assunti dopo dicembre 2025
Terapia d’urto per il mondo del sostegno scolastico da parte del ministro Valditara, che punta forte sulla specializzazione di un alto numero di docenti di sostegno per far fronte alla cronica insufficienza di docenti in questo settore. Non solo: la novità sarà l’acquisizione dei docenti di capacità specifiche nell’affrontare specifiche disabilità, in modo che la specializzazione sia ancora più mirata. Per il momento però non ci sono ancora certezze, nè per quel che riguarda le date di avvio dei corsi, ne per i costi.
9mila assunzioni in programma
Il Ministro dell’Istruzione crede fortemente che per la scuola italiana uno dei primi problemi da affrontare riguardi proprio il sostegno. Negli ultimi due anni sono state effettuate migliaia di assunzioni per colmare questo vuoto, ma il cammino verso una soluzione definitiva richiede ancora tempo e azioni mirate.
Il Ministro ha rimarcato i numeri, che in questi casi riescono meglio di qualunque altro discorso a delineare il percorso intrapreso: “14.000 lo scorso anno e 9.000 quest’anno“. Inevitabile però che gli effetti di tali interventi non siano immediatamente visibili. “Servirà tempo per vedere gli effetti dopo anni di disattenzione al tema”, ha sottolineato, indicando che l’inerzia del passato ha accumulato ritardi e problematiche che ora si cerca di affrontare.
I corsi Indire
Uno dei nodi più complessi riguarda la difficoltà di reperire docenti specializzati. Attualmente, su 108.000 docenti precari impegnati nel sostegno, ben 85.000 hanno alle spalle almeno tre anni di esperienza lavorativa ma non possiedono la specializzazione richiesta dalla legge. “La normativa prevede assunzioni solo per insegnanti specializzati, ma il sistema universitario non ha formato un numero sufficiente di professionisti, soprattutto nelle regioni del Nord”, ha spiegato il Ministro, mettendo in luce una carenza strutturale che complica ulteriormente il quadro.
Per ovviare a questa situazione, il Governo ha avviato nuove iniziative. In collaborazione con l’Indire e l’Osservatorio scolastico per la disabilità, verranno sviluppati percorsi di specializzazione alternativi a quelli universitari. “Vogliamo specializzare questi 85.000 docenti con tre anni di anzianità per poterli gradualmente assumere”, ha dichiarato il Ministro. Le assunzioni potranno partire dopo dicembre 2025, quando è prevista la conclusione dei corsi. L’obiettivo è proseguire con questa strategia che mira a valorizzare l’esperienza sul campo dei docenti e al contempo a sanare la mancanza di figure specializzate.
Investimenti sulla tecnologia
Infine, il Ministro ha annunciato un’importante novità per quanto riguarda l’inclusione tecnologica degli studenti con disabilità sensoriali. Sono stati stanziati 25 milioni di euro per favorire l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in classe, con un focus particolare sugli studenti non vedenti e non udenti, in modo da migliorare la digitalizzazione del sistema scolastico e nella creazione di un ambiente educativo più inclusivo.
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E le migliaia di docenti specializzati da uno o due anni che fine farnno? Perché oltre che lavorare hanno frequentato un anno di corso in presenza, con tirocinio obbligatorio, con corsi ed esami in presenza..e poi il ministero decide che basteranno due mesi di corso online per gente che non ha studiato nulla e si è arrangiata durante l’ anno col sostegno perché non ottiene cattedre su materia… è questo che le famiglie di ragazzi disabili avranno? Gente preparata online? Sulla disabilità?!?! È ridicolo e anticostituzionale. Il tutto per spendere i soldi del PNRR senza criterio..
Il Ministro non ha la più pallida idea di quanto specializzati sul sostegno già ci siano e non riescono a lavorare. Il TFA non è una passeggiata e questi “condoni” sono ridicoli. L’ incompetenza e la disinformazione di un ministro stanno lasciando a casa migliaia di specializzati. Possibile che non si riesca a fermarlo? I sindacati dove sono?
Non è proprio come dite voi e il ministro lo sa bene. Andate al nord, in Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Trentino….Lì hanno dato incarichi attingendo dalle graduatorie incrociate perché mancano gli specializzati….
Antonio