Algoritmo Gps 2024: nell’assegnazione delle supplenze la riserva opera per fasce distinte essendo diversi i requisiti di accesso alla prima e alla seconda fascia
Uno dei temi maggiormente d’attualità che si intreccia a quello dell’assegnazione delle supplenze tramite algoritmo è quello dei diritti del personale docente titolare di riserva. La normativa prevede che in ottica assegnazione delle supplenze, venga riservato un certo numero di posti al personale docente beneficiario di riserva. E’ il personale che appartiene alle categorie protette (N-M-R-S).
La procedura di assegnazione
La riserva, e questo è un tema non sempre chiaro ai diretti interessati, opera per fasce distinte. Questo perché sono diversi i requisiti di accesso rispettivamente alla prima e alla seconda fascia.
La procedura prevede che i docenti riservisti non abbiano il diritto di scegliere prima dei docenti nominabili per diritto di graduatoria, ma sui posti interi residui e nei limiti del numero di posti destinati ai riservisti. Caso particolare quello del docente riservista anche beneficiario di precedenza. In questo caso, ha diritto a scegliere per primo tra i docenti riservisti.
Le percentuali
I posti cui hanno diritto i riservisti vengono assegnati fino al completamento della relativa “scopertura”. L’entità viene calcolata dal SIDI per ciascuna classe di concorso. Si fa riferimento al confronto tra numero complessivo di docenti (organico al 1° settembre) e docenti assunti in base al titolo di riserva e nella misura massima del 50% dei posti disponibili.
Il personale in servizio con riserva N (invalidi civili) ha diritto al 7% del totale del personale. Invece la riserva M (orfani, profughi, coniugi superstiti di vittime di guerra, per servizio o per lavoro e categorie equiparate) equivale all’1% del totale del personale.
Ci sono poi le quote di riserva (riserva R) pari al 30% dei posti. Rientrano tra gli aventi diritto i volontari in ferma breve e prefissata e una quota di riserva (riserva S) pari al 15% dei posti. Confluiscono in questa categoria gli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito. Il totale non può eccedere il 50% dei posti disponibili.
Il tema della privacy
Il tema della privacy comporta spesso incertezza e lamentele da parte dei docenti che ritengono di essere stati scavalcati ingiustamente da parte di colleghi peggio posizionati in graduatoria. Non potendo sapere chi beneficia della riserva, insorgono dubbi. Infatti non è permesso indicare nei bollettini se gli aspiranti siano titolari di riserva dei posti o di precedenza.
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