Graduatorie, Gps e supplenze

Algoritmo Gps: nuovi casi di nomine falsate, due turni con graduatorie diverse e rinunciatari ignorati

Gran parte dei docenti che hanno partecipato all’assegnazione delle supplenze tramite algoritmo dopo aver presentato domanda per le max 150 preferenze ad agosto sono regolarmente in cattedra, dopo aver preso servizio in seguito alla nomina ricevuta tra la fine di agosto e le ultime ore (anche di domenica gli uffici scolastici hanno lavorato per assicurare l’inizio dell’incarico per stamattina al maggior numero possibile di insegnanti).

Doppio turno di nomina poco chiaro

Ma le polemiche circa la regolarità delle operazioni è tutt’altro che sopita, con i sindacati che vigilano attentamente su quanto sta accadendo e su quanto è accaduto nei giorni scorsi. In particolare l’allarme riguarda il verificarsi di due turni di nomina effettuati con due graduatorie diverse con conseguenti nomine falsate.

Questo ha portato alla necessità di procedere con la ripubblicazione delle graduatorie provinciali delle supplenze che però risultano solo in parte rettificate, contenendo ancora diversi errori. E così ci si ritrova con bollettini senza trasparenza soprattutto per quel che concerne riserve e priorità.

La polemica nasce dal segretario generale della Uil Scuola Trapani Fulvio Marino che si rivolger al direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia e al dirigente dell’Ambito territoriale di Trapani. Una situazione che probabilmente riguarda anche altri uffici scolastici e che ha portato a riscontrare problematiche importanti nelle operazioni finalizzate alle nomine per le supplenze da Gps.

I rinunciatari

Il risultato è sempre il solito: docenti penalizzati che hanno ottenuto una sede meno gradita rispetto a quella cui avrebbero avuto diritto. In altri casi ci sono docenti che sono stati considerati ingiustamente rinunciatari.

L’allarme nasce dopo che consultando il bollettino risulta impossibile stabilire con certezza se è legittima l’operazione che assegna la sede, richiesta per prima, ad un collega con un punteggio inferiore. Il problema deriva anche dall’aver effettuato due turni di nomina con graduatorie diverse. Il risultato è che ci sia il rischio di nomine falsate e irregolari che hanno favorito qualcuno e penalizzato altri.

Secondo il sindacato, nel secondo bollettino è stato ignorato il docente che nel primo bollettino è stato considerato “rinunciatario”. Docente che quando è stata ripubblicata la graduatoria GPS, grazie alle correzioni, ha guadagnato posizioni tali da non doverlo più essere. Ma l’algoritmo l’ha ignorato. Il risultato è che non ha ricevuto alcuna nomina.

L’affidabilità dell’algoritmo

In altri casi, nel secondo bollettino non sono incluse tutte le disponibilità derivanti dalle rinunce e dalle mancate prese di servizio a scuola. C’è poi il solito problema che comporta l’impossibilità nel secondo bollettino di capire da quale posizione riparte il turno successivo di nomina. Insomma una situazione tutt’altro che serena, con molti docenti che hanno già preso posto a scuola e altri che sono rimasti a casa o che hanno ottenuto cattedre meno gradite di quelle cui avevano diritto. All’orizzonte si prospetta un autunno di ricorsi, e l’affidabilità dell’algoritmo è sempre più in discussione.

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