Tra circa un mese verrà pubblicato il secondo bando per il concorso scuola autunnale 2024, per il quale sono stati riservati circa 20 mila posti, di cui circa 5mila su sostegno. Un concorso a suo modo simbolico, oltre che molto contestato, considerato che concluderà la fase transitoria nell’ambito Pnrr, e per questo sarà l’ultimo a consentire determinati requisiti d’accesso.

Requisiti in dismissione

Dal prossimo anno si potrà accedere ai concorsi scuola (dal 2025 ne previsto uno solo l’anno) con requisiti molto più limitati rispetto a quelli attuali. Dal 2025 infatti si potrà accedere solo se in possesso di titolo di studio con abilitazione specifica oppure
titolo di studio con tre anni di servizio, negli ultimi cinque, svolti nelle scuole statali, di cui uno nella specifica classe di concorso.

Sarà anche l’ultima occasione per partecipare per i posti di ITP con abilitazione oppure diploma di accesso alla classe di concorso come indicato da tabella B del DPR 19/2016 e dm n. 259/2017.

Dal 31 dicembre 2024 in poi, questo requisito non avrà più valore.

I 24 Cfu

Ultima occasione anche per partecipare sfruttando il possesso dei 24 cfu. Il prossimo concorso infatti consentirà ancora di accedere con
Laurea + 24 CFU, ma sarà l’ultimo a consentire questo requisito di laurea coerente con la classe di concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 Ottobre 2022.

A quasi dieci anni dalla loro istituzione, dunque, i crediti istituiti con d. lgs. 59/2017 (poi modificato con il DL 36/2022) non avranno più valore per i concorsi scuola.

Come sfruttarli dal 2025

Dal prossimo anno, però, pur non essendo più validi come requisito di accesso al concorso, i 24 cfu potranno essere sfruttati ancora nell’ambito del percorso universitario abilitante, che entrerà pienamente a regime nel nuovo sistema di formazione e reclutamento della scuola secondaria.

Dunque nonostante sia particolarmente criticato, il prossimo concorso scuola potrebbe essere l’ultima occasione per molte tipologie di candidati di partecipare con determinati requisiti a procedure simili. Dal prossimo anno la riforma del reclutamento cambierà sostanzialmente con requisiti decisamente più limitati.

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