Graduatorie, Gps e supplenze

Interpelli scuola: segreterie in tilt per valanga di candidature sbagliate, si pensa a nuova piattaforma per raccogliere anche le mad

L’avvio della pubblicazione degli interpelli da parte delle scuole che hanno esaurito per alcune classi di concorso le Gps tramite algoritmo, sta provocando una serie di criticità provocate probabilmente dalla confusione che i passaggio d messa a disposizione a interpello ha ingenerato nei docenti.

Il sistema degli interpelli

Elvira Serafini Snals-Confsal ha addirittura chiesto l’intervento del Ministero per “Criticità e gravi difficoltà delle scuole nei primi interpelli per le supplenze”.

Se da un lato la buona notizia è che il sistema degli interpelli funziona per quel che concerne la risposta dei docenti che stanno inondando di candidature le segreterie scolastiche delle scuole interessate, dall’altro lato si registra un eccesso di domande composte per lo più da candidature inadatte.

Secondo Snals, le segreterie sono intasate da candidature da parte di docenti che sono privi di abilitazione o addirittura del titolo di accesso ai posti e alle classi di concorso richiesti. In altri casi, ci sono candidature da parte di docenti che all’atto della verifica risultano caratterizzati da palesi incongruenze tra le dichiarazioni e i curriculum.

Le candidature non idonee

Ci sono infine candidature che vengono inviate da agenzie con sistemi automatizzati finalizzati a candidarsi al maggior numero possibile di interpelli, ma che non presentano alcuna rispondenza agli specifici avvisi.

Questo comporta un lavoro eccessivo e inutile per le segreterie scolastiche e i dirigenti scolastici che devono in questo modo analizzare centinaia di candidature non idonee. In un momento in cui le segreterie sono già oberate da settimane da lavoro extra per assicurare il corretto avvio dell’anno scolastico, si tratta di una problematica di cui non si sentiva il bisogno.

Una nuova piattaforma apposita

Per questo Snals chiede al Ministero di intervenire. La proposta è la predisposizione di una piattaforma nazionale sulla quale convogliare tutte le esigenze straordinarie delle scuole e le istanze di messa a disposizione dei docenti. La piattaforma dovrebbe consentire di selezionare le preferenze, con la quale le scuole potrebbero individuare in maniera pubblica e trasparente le candidature rispondenti alle proprie esigenze.

Se è vero che le candidature errate, senza titolo ad esempio, intasano le segreterie, è altrettanto vero che la procedura prevede che in caso di assenza di docenti con abilitazione e/o specializzazione si passi ai docenti con il solo titolo e infine a quelli senza titolo.

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