Scuola

Docenti sostegno: Tfa inadeguati secondo Valditara, potrebbero essere al capolinea

Le recenti parole del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, circa i Tfa e la decisione di avviare da gennaio 2025 i corsi Indire per il sostegno aprono nuovi scenari circa il futuro della specializzazione sul sostegno in Italia. Una delle priorità con cui il ministro vuole confrontarsi è la cronica carenza di insegnanti specializzati nel Paese.

Strumento inadeguato

Condizione che porta spesso a nominare su supplenza insegnanti privi della specializzazione. Non solo: il ministro ha ribadito più volte la necessità di formare i docenti con specializzazioni specifiche a seconda delle diverse disabilità, che richiedono competenze molto differenti tra loro per seguire al meglio l’alunno che ne ha bisogno.

A proposito del sistema dei Tfa, Valditara si dice convinto che il sistema universitario non ha specializzato un numero adeguato di insegnanti, creando una situazione di emergenza in alcune regioni. Lo ha definito addirittura “inadeguato”.

“Negli ultimi 10 anni le certificazioni di disabilità sono costantemente aumentate e per questo c’è un grande bisogno di docenti di sostegno”, ha dichiarato Valditara. “Ma quelli specializzati sono pochi rispetto al fabbisogno di alcuni territori perché il sistema universitario, che gestisce i corsi, nel suo complesso si è rivelato inadeguato”.

La fase transitoria

Il ministro non è andato oltre, ma il giudizio circa i Tfa si è rivelato molto severo. Al punto che lascia pensare che in un prossimo futuro il sistema dei Tfa possa essere abolito e superato integralmente dai Corsi Indire. Da gennaio partiranno i corsi Indire che si affiancheranno ai Tfa, per creare un doppio canale di specializzazione che durerà fino a fine 2025, scadenza entro la quale i partecipanti con tre anni di servizio dovranno ottenere i 30 cfu.

Non è poi escluso che dopo questa fase transitoria che vedrà affiancati due percorsi, si possa pensare a un nuovo strumento unico che potrebbe sancire la fine del tirocinio formativo attivo, definito inadeguato dal ministro.

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