Nomine Gps: i nuovi bollettini del 17 settembre, la data di presa di servizio dipende dal decreto per chi ha avuto incarico dopo il 31 agosto
Proseguono gli aggiornamenti dei bollettini in tutta Italia contenenti le nomine utili per l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato relativo all’anno scolastico 2024/2025 appena iniziato. In molti casi si tratta di secondi e terzi turni, considerato che già a fine agosto in molte province alcuni uffici scolastici erano riusciti ad avviare i turni di nomina.
La data della presa di servizio
In altri casi si è fermi al primo turno di nomina, e solo nelle ultime ore si è riuscita a sbloccare una situazione che stava diventando difficile, soprattutto in grandi province ancora paralizzate come Bari, Napoli e Roma. Un po’ in tutta Italia adesso la situazione sembra essere definitivamente risolta, ma solo per quel che riguarda l’avvio delle prime nomine.
La presa di servizio ha decorrenza 2 settembre 2024 per coloro i quali sono riusciti ad avere la nomina entro il 31 agosto, e si tratta sicuramente della minoranza dei supplenti che sono riusciti a ottenere un incarico. Tutti gli altri invece devono fare riferimento alla data che viene indicata nel decreto di nomina, e si tratta quindi di decorrenza ad anno scolastico avviato.
Ancora rettifiche
Come detto a livello di nomine la situazione è stata finalmente sbloccata, mentre si è ancora fermi per quel che concerne la situazione di errori e rettifiche che purtroppo continuano a essere presenti nelle convocazioni. Complice anche il fatto che in molti casi gli uffici scolastici hanno inviato le graduatorie definitive non controllate direttamente alle segreterie scolastiche, demandando di fatto la verifica della correttezza dei punteggi.
Questo se da un lato ha accelerato la procedura consentendo di avviare il primo turno di nomina, dall’altro lato sta comportando una serie di errori nel momento in cui risultano sbagliati alcuni punteggi e posizioni in graduatoria di candidati. La conseguenza è che alcune nomine tornano fra le disponibilità in turni successivi di nomina, tagliando fuori i docenti che nel frattempo hanno avuto altro incarico, magari meno gradito.
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