E’ un concorso a suo modo unico quello che sta per essere bandito tra ottobre e novembre e che metterà a disposizione dei vincitori circa 20 mila posti, di cui 5785 per il sostegno. Il primo motivo per cui questo concorso sarà sicuramente speciale, è il fatto che sarà il secondo concorso scuola in un anno, cosa tutt’altro che banale.

Le novità

Il secondo motivo è che consentirà ad alcune categorie di docenti, per l’ultima volta, di accedere con determinati requisiti: il riferimento è ai diplomati Itp e a chi accederà tramite il possesso dei 24 cfu acquisiti entro i limiti imposti dalla legge.

E poi ci sarà la nuova soglia di sbarramento per accedere all’orale, pensata per ridurre il numero di promossi allo scritto e snellire la procedura, anche in virtù di quanto accaduto con il primo concorso scuola pnrr ancora in via di definizione.

Per accedere all’orale, non sarà più sufficiente come avvenuto negli scorsi concorsi, compreso il primo concorso pnrr, raggiungere la soglia minima. Per sapere con quanto accedere all’orale, sarà necessario fare riferimento al punteggio più alto.

Gli accordi Pnrr

I requisiti per essere promossi allo scritto dunque sono ottenere almeno 70/100 alla prova scritta e rientrare nel limite massimo di candidati ammissibili pari a 3 volte il numero dei posti messi a bando. In questo senso, bisognerà fare riferimento alla propria Regione per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto.

Il prossimo concorso scuola dovrà necessariamente concludersi entro il 31 dicembre 2024, come previsto dalla fase transitoria e dagli accordi con Bruxelles in ambito europeo. L’accordo è quello di arrivare a quota 70 mila docenti assunti entro il 2026.

Ci sono poi ulteriori obiettivi da raggiungere. La proiezione del riparto delle assunzioni mette in preventivo di arrivare ad altre 20 mila assunzioni entro il 2024 e 30 mila entro il 2025.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sul mondo della scuola.