Tra circa un mese verrà pubblicato il bando per il secondo concorso PNRR secondaria, il secondo di questo 2024. Una delle maggiori ragioni di critica di questi concorsi è che non sono abilitanti. Cosa che ha riguardato il primo concorso ancora in corso di svolgimento e che riguarderà anche il prossimo.

La fine della fase transitoria

Questo significa che i vincitori non abilitati del prossimo concorso PNRR scuola secondaria saranno tenuti a ottenere l’abilitazione prima dell’assunzione in ruolo.

Poi tutto cambierà a partire dall’anno prossimo, quando il ministero ha annunciato che ci sarà un concorso scuola l’anno, a partire dal 2025. Ma dall’anno prossimo, si entrerà nel post fase transitoria. Da quel momento in poi, l’unico modo in cui si potrà partecipare ai concorsi prevederà, per la scuola secondaria, il possesso di abilitazione o la laurea + 3 anni di servizio.

Chi vincerà il prossimo concorso avrà destino simile a quello di chi sta vincendo quello attuale. Per cui firmeranno prima un contratto a tempo determinato, per poi conseguire l’abilitazione nel corso del contratto a tempo determinato.

Laurea + 24 cfu

Questo consentirà loro di ottenere 30 CFU/CFA (i partecipanti con tre anni di servizio) oppure 36 CFU/CFA (i partecipanti con 24 CFU/CFA). Dovranno invece ottenere 30 CFU/CFA i partecipanti con 30 CFU/CFA e 60 CFU/CFA con il percorso universitario abilitante. Solo alla fine di questo percorso, avranno la possibilità di ottenere un’assunzione a tempo indeterminato per frequentare l’anno di prova.

Come detto una delle principali critiche mosse ai concorsi Pnrr è che non sono abilitanti. Questo però non impedisce di partecipare senza abilitazione. La procedura prevede però che la si consegua per poi essere assunti in ruolo.

Discorso analogo per chi partecipa, e sarà l’ultima occasione, con laurea + 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31/10/22. In caso di vincita del concorso, scatterà prima l’assunzione a tempo determinato, per poi dover ottenere l’abilitazione acquisendo 36 CFU/CFA che permetterà l’immissione in ruolo.

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