Percorsi abilitanti da 36 CFU per ITP: riservati ai vincitori che hanno avuto accesso al concorso con laurea + 24 CFU
Lunedì 23 settembre è una data importante per il percorso legislativo del decreto Omnibus, decreto legge 9 agosto 2024, n. 113. In quella data, infatti, dovrebbe iniziare la votazione degli emendamenti presentati al decreto, che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2024. Questo decreto si è rivelato uno dei provvedimenti più dibattuti, poiché coinvolge diversi settori e prevede modifiche rilevanti nel campo dell’istruzione e del personale scolastico.
I percorsi da 36 cfu per Itp
Tra gli emendamenti ammissibili al Senato, ce ne sono alcuni particolarmente significativi per il sistema scolastico italiano. Uno dei più attesi riguarda l’accesso degli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP) ai percorsi abilitanti da 36 CFU. Questa modifica rappresenterebbe un’importante apertura per una categoria di insegnanti spesso trascurata nei processi di abilitazione e inserimento nelle graduatorie scolastiche. La possibilità di conseguire l’abilitazione con 36 crediti formativi universitari (CFU) offre infatti agli ITP un’opportunità concreta per consolidare la propria posizione lavorativa e accedere a ruoli più stabili.
L’organico aggiuntivo Ata
Un altro emendamento rilevante riguarda l’organico aggiuntivo del personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario), una categoria che da anni denuncia carenze e difficoltà legate alla gestione delle scuole. L’inserimento di ulteriore personale ATA potrebbe è finalizzato ad alleggerire il carico di lavoro e garantire una migliore efficienza operativa all’interno degli istituti scolastici.
L’assunzione dei dirigenti scolastici
Infine, il decreto prevede un intervento anche sul fronte delle assunzioni dei dirigenti scolastici. L’emendamento stabilisce che le nuove nomine dovranno essere effettuate entro il 31 ottobre, cercando così di rispondere alla necessità di colmare le attuali carenze nelle direzioni delle scuole italiane. L’obiettivo è stabilizzare un ruolo chiave nelle scuole per garantire una gestione più efficace ed efficiente delle istituzioni educative.
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Da ITP ho frequentato i 30cfu in quanto docente specializzata su sostegno e ho ricevuto un bel servito su ADSS dal MIM grazie alle nuove tabelle (uscite dopo la mia abilitazione) che non riconoscono a noi chiamati di classe B , i 24 punti come i colleghi di cdc A creando all’interno della stessa cdc ADSS una disparità senza giustificato motivo vista l’uguaglianza tra i percorsi intrapresi. Forse gli ITP non sono docenti al pari dei colleghi? Forse la loro attività dovrebbe essere ridotta rispetto agli altri e ha meno valore? Quale messaggio si trasmette alla comunità scolastica?