Richiesta conferma insegnante di sostegno: possibile già da quest’anno scolastico per i precari sullo stesso posto in caso di buon rapporto formativo e umano
Ogni giorno di quest’anno scolastico sarà già importante per i docenti di sostegno precari che sperano in una conferma da parte delle famiglie dell’alunno disabile in vista del prossimo anno scolastico. Se infatti la procedura che consentirà la conferma del docente di sostegno su richiesta delle famiglie scatterà solo per l’anno scolastico 2025/2026, è evidente come sia questo in coro l’anno scolastico in cui i genitori decideranno se l’operato dell’insegnante che sta seguendo il proprio figlio sia meritevole di conferma.
Interesse dello studente al primo posto
Il ministro Valditara crede molto in questa nuova normativa che ha trovato moltissime critiche, ma che si basa sul principio fondamentale che l’interesse del ragazzo disabile venga al primo posto, anche prima dei diritti dei docenti che vedrebbero in caso di conferma del collega sula cattedra che ha occupato l’anno precedente, sfumare una possibilità di impiego.
Questa decisione di Valditara si inserisce in un quadro più ampio di tentativo di miglioramento del mondo del sostegno, che prevede la specializzazione di 85nila nuovi insegnanti sul sostegno mediante i Corsi Indire, grazie ai quali ci sarà la possibilità anche di ottenere abilitazioni specifiche sulle singole disabilità. Dunque una specializzazione nella specializzazione.
Il rapporto formativo
“Da quest’anno scolastico – spiega Valditara – grazie a una norma da me fortemente voluta e inserita nel decreto legge di luglio, le famiglie possono chiedere la conferma del docente precario di sostegno sullo stesso posto, se è stato riscontrato un buon rapporto formativo e umano con il figlio disabile”.
Naturalmente la richiesta e la volontà della famiglia non consentirà la conferma diretta, ma sarà comunque valutata e vagliata dal dirigente scolastico in base alle informazioni in suo possesso circa l’operato dell’insegnante. In caso di riscontro positivo si procederà alla conferma, altrimenti non sarà possibile procedere.
Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sul mondo della scuola.
Una norma insensata. Una continuità che salta un anno, quindi discontinua. Infatti i ragazzi in questi giorni hanno dovuto cambiare nuovamente insegnante. Se dovesse essere applicata sarà un ulteriore regalo a quanti hanno preso servizio quest’anno grazie a titoli fittizzi comprati all’estero, che grazie a questi hanno scavalcato in graduatoria i colleghi specializzati in Italia e che si sono visti sbattere fuori dal mondo della scuola a causa di questo mercimonio di punti e titoli. Povera scuola. Poveri ragazzi.