Scuola

Percorsi abilitanti 60 cfu: gratis per i candidati in difficoltà economiche, la proposta non trova appoggio e resta il “pizzo di stato”

Niente percorsi abilitanti gratuiti per i candidati docenti in difficoltà economiche che vorrebbero comunque accedere a quella che sarà l’unica modalità di partecipazione ai prossimi concorsi scuola e all’abilitazione. Quella che viene definita una procedura discriminante, dal momento che taglia fuori dall’accesso alla professione chi non può sostenere la spesa attualmente richiesta per la partecipazione, resta inalterata.

Costo non per tutti

Questo in virtù della bocciatura dell’ordine del giorno con cui il MS5 chiedeva i corsi gratuiti per diventare insegnante riservati ai candidati meno abbienti. Per il momento i corsi di abilitazione all’insegnamento, con 60 Cfu, e quelli di specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilità, saranno ancora a pagamento.

Il costo di circa 3.000 euro chiesti per ogni titolo conseguito non tiene conto della situazione economica del candidati e taglia così fuori chi non se li può permettere.

Alla Camera non c’è stato appoggio al Movimento 5 Stelle che aveva chiesto con un ordine del giorno di introdurre i corsi abilitanti in modalità gratuita. Niente aiuto dai partiti del Centro-Destra (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia).

Occasione persa

“La maggioranza – sottolinea Antonio Caso, capogruppo M5s in Commissione Cultura – ha bocciato un nostro ordine del giorno sui ‘percorsi abilitanti’ per l’insegnamento, che chiedeva l’introduzione di forme di gratuità e agevolazioni economiche per garantire l’accesso ai nuovi percorsi anche a chi proviene da condizioni economiche precarie”.

Un’occasione persa secondo l’onorevole che la riteneva “una misura di buon senso, che avrebbe reso questi percorsi accessibili a tutti, ma che è stata respinta: questa bocciatura non fa che alimentare un sistema che somiglia sempre di più a un pizzo di Stato, enormi guadagni alle università telematiche, che incasseranno milioni da chi vuole diventare insegnante”.

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