Interpelli 2024: le regioni e le classi di concorso con più richieste di supplenti
Migliaia di cattedre ancora da assegnare in tutta Italia, con alcune province particolarmente in difficoltà, come in Lombardia. Le motivazioni sono molteplici: vincitori del concorso docenti Pnrr 2023 con classi di concorso ancora in bilico, le supplenze brevi per malattia o maternità e rinunce arrivate da Gps.
I motivi del caos
Il prossimo concorso scuola sta per essere bandito, ma nel frattempo è ancora in ritardo il primo, con alcune classi di concorso ancora in attesa di conclusione. Per altre classi di concorso invece ci sono gli aspiranti docenti “idonei” ma la procedura di assegnazione delle cattedre è lenta.
E poi ci sono i problemi dell’algoritmo, con molte cattedre che vengono rifiutate, specie nel caso di spezzoni.
E proprio per gli spezzoni il rimedio degli interpelli non funziona, considerate le tempistiche, considerato che si tratta di uno strumento sicuramente più trasparente, ma anche più complicato e quindi più lento delle mad.
Regioni e classi di concorso scoperte
A questo si aggiunge che il meccanismo è diventato una giungla in virtù delle moltissime candidature pervenute alle segreterie scolastiche che si rivelano non idonee, contribuendo a rallentare il tutto.
La gran parte degli interpelli pubblicati finora si registrano in Piemonte e Lombardia, poi Toscana ed Emilia Romagna. Ci sono molti posti scoperti, soprattutto per l’infanzia e la primaria, sia per posto comune che per sostegno. Per la secondaria, c’è necessità per le classi di concorso A027 (Matematica e Fisica), A040, A041, A042 e A043.
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