Supplenze Gps 2024: le nomine di oggi, si passa al secondo turno con le disponibilità sopravvenute nelle grandi province
Finalmente avviato il secondo turno di nomine anche a Milano, una delle province che si è fatta più attendere, se rapportata alle dimensioni e al bacino di utenza proposta, insieme a Roma e Napoli. Molte province, soprattutto quelle più grandi, hanno preferito aspettare di avere le graduatorie più corrette possibile prima di avviare l’algoritmo, in modo da ridurre il rischio di rettifiche.
Le cattedre ancora scoperte
Le fisiologiche rinunce, infatti, già di per sé costituiscono un motivo di rallentamenti e ritardi con disponibilità sopravvenute che obbligano a indire successivi turni di nomina rispetto al primo, il tutto a svantaggio di chi, considerato rinunciatario nei turni precedenti, si ritrova escluso dall’assegnazione di cattedre che sarebbero state invece molto ambite.
In ogni caso questa settimana, l’ultima di settembre, è stata significativa per quel che concerne l’assegnazione delle supplenze, e si può dire che la situazione a livello nazionale sta assumendo contorni più accettabili con poche cattedre ancora scoperte. C’è poi il problema delle classi di concorso esaurite, che costringono i dirigenti scolastici a ricorrere allo strumento degli interpelli, solo dopo però aver consultato le graduatorie di istituto.
La piattaforma nazionale
E qui si apre un altro capitolo che sta rendendo l’informatizzazione nomine supplenze di quest’anno particolarmente complicata, e cioè il passaggio da messa a disposizione a interpello come strumento per assegnare le cattedre ancora scoperte ad anno scolastico iniziato. Una procedura che sta intasando le segreterie di molte scuole, subissate di candidature non idonee, a volte anche da parte di personale non docente.
Una situazione che merita un’accurata riflessione in vista del prossimo anno, con i sindacati che hanno già fatto richiesta dell’istituzione di una piattaforma nazionale che possa convogliare anche le domande di messa a disposizione.
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