Graduatorie, Gps e supplenze

Supplenze fino ad avente diritto: solo in attesa delle nomine da Gps e sui posti accantonati per le immissioni in ruolo da concorso PNRR

Le supplenze caratterizzata da un contratto che include la formula del “fino ad avente diritto” sono tornate quest’anno ad essere firmate da diverse docenti dopo aver fatto perdere le loro tracce negli ultimi anni. Sono tipologie di supplenze cui si può fare ricorso in due casi specifici. La loro funzione è assegnare un incarico in attesa che sia nuovamente disponibile il docente avente titolo a quella cattedra.

La normativa di riferimento

Questo istituto è regolamentato dall’rt 39 del CCNL Scuola 2019-21, che fa a sua volta riferimento all’articolo 41 comma 1 del Contratto Scuola rinnovato nel 2018. Nella normativa di riferimento, si può leggere che “i contratti a tempo determinato del personale docente, educativo ed ATA devono recare in ogni caso il termine“.

In altre parole, non si possono stipulare queste supplenze se non contengono nel contratto una data certa di chiusura, a prescindere dal ritorno del titolare della cattedra. Questo per scongiurare il rischio di eccesso di ricorso alla formula ‘fino ad avente diritto‘.

Le casistiche

Formula che però periste, anche se viene circoscritta a due casistiche ben definite:

Si può ricorrere a questa formula se si attendono le nomine da Gps nelle province in cui devono ancora chiudersi le operazioni. Sono utili se bisogna assegnare le cattedre vacanti per fare in modo che non restino scoperte.

Altro caso è quello in cui siano residui posti accantonati per le immissioni in ruolo da concorso PNRR bandito con DDG n. 2575/2023 o DDG n. 2576/2023. La fine del contratto si riferisce all’assunzione dei vincitori.

La durata

Sono casi in cui le supplenze possono durare anche una sola settimana. Più lunghe le supplenze per sostituire i vincitori di concorso. E come sta dimostrando il primo concorso pnrr, ipotizzare date certe è difficile.

Per questo spesso le segreterie scolastiche nella convocazione fanno ricorso alla formula “presumibilmente fino al 31 dicembre 2024″. Il riferimento è la data prevista per il completamento delle operazioni di immissione in ruolo da concorso PNRR. Quello da cui non si può prescindere, è che i contratti ‘fino ad avente diritto’ possono essere stipulati solo dalle graduatorie d’istituto o da interpello.

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