Scuola

Concorso scuola ottobre 2024: sarà su base regionale in base al numero di posti e cattedre vacanti e disponibili, ma può essere bandito anche a livello interregionale

Il secondo concorso PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sarà bandito tra la fine di ottobre e il mese di novembre. Avrà una struttura nazionale, ma sarà organizzato su base regionale. Questo significa che, pur essendo un concorso valido a livello nazionale, i candidati concorreranno per le posizioni disponibili all’interno delle singole regioni. In ogni caso il bando potrà essere interregionale, a seconda del numero di posti disponibili e delle esigenze specifiche di ciascuna area.

La disponibilità delle cattedre

La disponibilità delle cattedre varia in base alle regioni, determinata dal numero di posti vacanti e disponibili in ogni singolo territorio. Il concorso non riguarderà solo la scuola secondaria, ma dovrebbe essere bandito per tutti gli ordini di scuola, inclusi infanzia e primaria, e prevede la possibilità di partecipazione sia per il posto comune che per il sostegno.

Il tempo che intercorre tra la pubblicazione del bando e lo svolgimento della prova scritta dovrebbe essere di circa tre o quattro mesi, come accaduto con il primo concorso PNRR. Dal momento della pubblicazione del bando, i candidati avranno generalmente 30 giorni per presentare la propria domanda di partecipazione.

Requisiti per partecipare

I requisiti per partecipare variano a seconda dell’ordine di scuola. Per la scuola dell’infanzia e primaria, è necessario possedere la laurea in Scienze della Formazione Primaria, un titolo che è abilitante all’insegnamento. In alternativa, è possibile partecipare con un diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.

Per la scuola secondaria, i candidati devono soddisfare uno dei seguenti requisiti:

Essere in possesso di un’abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso per cui si concorre.

Aver maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque anni, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale si partecipa.

Avere conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022.

Aver acquisito 60 CFU o almeno 30 crediti previsti dal percorso universitario.

Per i docenti di sostegno, è necessaria la laurea insieme alla specializzazione per il sostegno nell’ordine di scuola per cui si concorre. Gli insegnanti tecnico-pratici (ITP), invece, possono partecipare con il solo diploma.

Struttura del concorso

Il concorso prevede una prova scritta e una prova orale. Per superare la prova scritta, il candidato deve ottenere un punteggio minimo di 70 su 100. Un punteggio che potrebbe non essere sufficiente in quanto, in base al decreto 71, l’articolo 14 bis prevede che siano ammessi alla prova orale un numero di candidati pari a tre volte i posti disponibili per ciascuna regione.

La prova scritta consiste in 50 quesiti a risposta multipla, con quattro opzioni di risposta tra cui solo una corretta. La prova orale, invece, è strutturata come un colloquio sugli argomenti previsti dall’allegato A del bando e include una lezione simulata. La durata della prova orale varia in base all’ordine di scuola: 30 minuti per i candidati della scuola primaria e dell’infanzia, mentre per i candidati della scuola secondaria la durata è di 45 minuti.

E’ prevista una riserva del 30% dei posti messi a concorso per i candidati che abbiano maturato tre anni di servizio negli ultimi cinque anni, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale partecipano. Il 15% dei posti è riservato a chi ha svolto servizio volontario internazionale.

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