Tra meno di un mese dovrebbe essere pubblicato il bando del secondo concorso Pnrr, l’ultimo facente parte della fase transitoria del reclutamento docenti. Poi, dal primo gennaio 2025, prenderà il via la fase ordinaria, che contempla un concorso scuola l’anno a partire dal 2025 in poi.

Ultima occasione per alcuni docenti

In vista del prossimo concorso scuola, i requisiti restano sostanzialmente invariati. Sarà l’ultima occasione per prendere parte a un concorso scuole per coloro i quali vogliono partecipare con il requisito della laurea + 24 cfu e per i diplomati itp. Dal prossimo anno, con la fine della fase transitoria, questi requisiti non saranno più validi. In vista del concorso di fine anno, invece, resta confermato rispetto al primo concorso pnrr che deve ancora concludersi, il regolamento in base al quale restano esclusi gli aspiranti che alla data di scadenza per la presentazione della domanda sono in possesso della sola laurea. Il riferimento è alla laurea vecchio ordinamento, specialistica, magistrale, senza il possesso di uno dei requisiti aggiuntivi previsti.

Il requisito aggiuntivo, invece, rispetto al concorso scuola in via di conclusione, ovvero il concorso PNRR1 è quello che consente di ottenere i primi 30 CFU del percorso di abilitazione, con i corsi avviati nella primavera 2024 con il Decreto Ministeriale n. 621 del 22-04-2024.pdf.

La fase ordinaria

E’ un requisito che ha consentito alle Università di avviare i percorsi che si stanno svolgendo in questi mesi. Per chi non fa in tempo, l’accesso dovrà essere rinviato al prossimo concorso, quando entrerà in vigore il requisito abilitazione + concorso.

Dal prossimo anno, per la precisione dal 1° gennaio 2025, scatta la fase ordinaria in cui entrerà in vigore il requisito laurea coerente con la classe di concorso. Un requisito che dovrà essere completo di tutti i CFU/CFA per l’accesso alla classe di concorso + tre anni di servizio negli ultimi cinque. Il requisito va perfezionato entro il termine di presentazione della domanda. I tre anni di servizio devono essere stati svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico. Confermata l’esclusione di chi sta partecipando al Tfa nono ciclo.

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