Specializzazione sostegno 2024: via a corsi di formazione per docenti non specializzati in attesa dei Corsi Indire
Inizia a preoccupare il ritardo nell’attivazione dei percorsi Indire di specializzazione sul sostegno riservati a coloro i quali possono vantare, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, almeno tre anni di servizio su sostegno, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti. Gli anni di servizio, per essere spendibili ai fini dei requisiti di accesso, devono essere stati svolti sullo stesso grado di istruzione al quale si riferisce il servizio prestato.
I corsi da 30 cfu
Prima dell’estate la sensazione era che il ministero volesse avviare i corsi in fretta, ma dopo agosto la procedura sembra aver subito un brusco rallentamento, che stride con la necessità di far conseguire i 30 cfu dei corsi ai partecipanti entro fine 2025.
Nel frattempo si registra anche in questo anno scolastico appena iniziato un numero elevato di docenti in cattedra su posto di sostegno senza titolo di specializzazione. Uno dei motivi che ha spinto il ministro Valditara a organizzare questi nuovi percorsi di specializzazione da affiancare al Tfa che hanno provocato tante polemiche.
Il doppio canale di specializzazione formato da corsi annuali del TFA sostegno e corsi INDIRE previsti dal DL 74/024 dovrebbe colmare questa lacuna della scuola italiana. Nel frattempo gli Uffici Scolastici promuovono corsi di formazione utili per garantire un ambiente educativo inclusivo.
Le alternative gratuite
E’ l’esempio dell’Ufficio Scolastico di Siena, che ha organizzato un corso cui saranno ammessi fino ad un massimo di n. 300 docenti in servizio per l’a.s. 2024/2025 nelle scuole della Provincia di Siena su posti di sostegno, privi di titolo di specializzazione.
Lo sta facendo anche l’USR Friuli Venezia Giulia che ha promosso un piano di formazione dal titolo Ambienti di apprendimento e didattica inclusiva rivolto prioritariamente ai docenti senza titolo di specializzazione, in servizio su posto di sostegno nel corrente anno scolastico, ai Dirigenti scolastici, ai docenti referenti dei CTS, delle Scuole Polo per l’Inclusione e dei CTI, ai docenti coordinatori/referenti per l’inclusione delle istituzioni scolastiche e a tutti i docenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Regione Friuli Venezia Giulia.
Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sul mondo della scuola.