Proseguono le nomine docenti tramite bollettini degli uffici scolastici. Stamattina nuove convocazioni valide per il 2 ottobre che consentiranno nei prossimi giorni ai docenti individuati dall’algoritmo di prendere servizio e occupare le cattedre ancora scoperte a quasi un mese dall’inizio delle lezioni.

Le disponibilità sopravvenute

Siamo già ai turni di nomina successivi al primo, e sono quei turni di nomina in cui i docenti saltati al primo turno possono beneficiare di rinunce e rettifiche che comportano disponibilità sopravvenute da assegnare a chi ancora non ha ottenuto una cattedra. Una situazione che paradossalmente rende l’essere stati saltati al primo turno di nomina dall’algoritmo una condizione non così negativa, perché si può concorrere per cattedre ambite.

Parallelamente all’andare avanti dei turni di nomina, si svuotano molte graduatorie Gps, con la conseguenza che i dirigenti scolastici devono fare ricorso alle graduatorie di istituto ed eventualmente anche allo strumento dell’interpello. Strumento che non si sta rivelando efficace come si pensava. Se da un lato assicura maggiore trasparenza e consente la partecipazione anche a chi è inserito in gps, cosa preclusa con la messa a disposizione salvo deroghe del ministero, dall’altro lato sta complicando di molto la procedura.

Le supplenze brevi e l’interpello

Soprattutto per le supplenze brevi, che necessitano di un docente prima possibile e che invece restano scoperte a causa delle lungaggini intrinseche nella procedura stessa dell’interpello, che deve garantire almeno 24 ore di attesa per concedere ai candidati potenziali di visionare l’avviso e di inoltrare la propria candidatura.

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