Algoritmo Gps: avvio la prima settimana di luglio, conclusione entro il 23 agosto, la soluzione al caos cattedre nella proposta Uil
Rivedere tutto il calendario degli impegni propedeutici all’inizio dell’anno scolastico per scongiurare il ripetersi di situazioni come quelle verificatesi quest’anno e gli anni passati, soprattutto nell’assegnazione delle supplenze tramite algoritmo e graduatorie Gps. La proposta dettagliata arriva da Simone Veronese, coordinatore RSU Uil Scuola della provincia di Reggio Calabria.
I primi passi
Secondo il sindacalista, la priorità dovrebbe essere anticipare notevolmente le tempistiche di iscrizione degli alunni all’anno scolastico successivo. La finestra temporale utile dovrebbe andare dal 18 novembre al 10 dicembre.
Capitolo mobilità del personale docente e Ata: in questo caso, la procedura dovrebbe iniziare tra dicembre e gennaio, in modo che gli esiti possano essere pubblicati entro la seconda settimana di marzo. A questo punto nulla impedirebbe di procedere con le immissioni in ruolo docenti entro la seconda settimana di giugno.
Le supplenze
Il penultimo passaggio sarebbe rappresentato dalla procedura di assegnazione provvisoria per il personale docente, educativo nonché gli insegnanti di religione cattolica e personale ATA. Si dovrebbe fare in modo che le domande debbano essere presentate entro l’ultima settimana di maggio. A quel punto, l’esito delle mobilità potrebbe arrivare nell’ultima settimana di giugno.
E qui si arriva alla parte più importante, quella per la quale sarebbe necessario riorganizzare tutta la procedura. La procedura per le supplenze dovrebbe essere avviata la prima settimana di luglio, in modo che si possa concludere al massimo entro il 23 agosto.
Secondo il sindacalista Uil, e si attuasse questa riforma a livello temporale, si riuscirebbe ad assegnare tutte le cattedre entro il 23 agosto. Il caos delle nomine ad anno scolastico inoltrato diventerebbe in questo modo un lontano ricordo.
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Quest’anno con gli spezzoni chi è di ruolo come ATA ha dovuto, non per colpa sua, inunciare dall’incarico così non potrà lavorare come docente. Bella fregatura oltre alla beffa della nuova normativa. Complimenti al ministero le studiano tutte, altro che aiutare i prof. Siamo quasi carta straccia.