Gps esaurite 2024: non solo interpelli ma anche messa a disposizione per i posti vacanti al 7 ottobre
Graduatorie di istituto e poi interpello. Ma anche messa a disposizione, se proprio i dirigenti scolastici dovessero essere in difficoltà nel reperire docenti per alcune cattedre vacanti. Proseguono le assegnazioni mediante algoritmo Gps, ma proprio molte Gps risultano esaurite per alcune classi di concorso.
I passaggi richiesti
E allora scatta il piano B, che nello specifico si compone di tre passaggi successivi. Due, in realtà, quelli ufficiali: ovvero graduatorie di istituto della stessa scuola e di quelle vicine oppure interpello. Ma anche lo strumento dell’interpello a volte si rivela inadeguato per scovare il docente giusto, e allora i dirigenti scolastici stanno sfruttando la carta della messa a disposizione, strumento caduto in disuso, o per meglio dire scavalcato dall’interpello stesso.
Ma spesso trovare il docente giusto tramite interpello si sta rivelando più complicato del previsto, sia per le tempistiche ristrette che specie nel caso di supplenze brevi sono incompatibili con i passaggi richiesti dalla normativa, sia perché gli stessi candidati stanno avendo difficoltà a digerire il meccanismo dello strumento dell’interpello.
Il database di nominativi
Addirittura, molte segreterie scolastiche si ritrovano subissate di mail di candidatura per alcuni avvisi da parte di chi non ha nulla a che fare non solo con la cattedra richiesta, ma in generale con il mondo dell’insegnamento. La conseguenza sono segreterie intasate, tempistiche che si allungano e studenti che restano senza docenti, ad anno scolastico abbondantemente avviato.
E allora i dirigenti scolastici non nascondono il ricorso alla messa a disposizione, che dopo la pubblicazione dell’avviso, in caso di impossibilità ad assegnare la cattedra, consente di attingere a un database di nominativi in grado di soddisfare le esigenze della scuola in quello specifico momento. Una situazione che dovrà far riflettere in vista del prossimo anno.
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