Nell’ambito dell’istruzione secondaria, si avvicina un momento cruciale per i docenti in possesso di un diploma di Istituto Tecnico Professionale (ITP). Il secondo bando per il concorso scuola 2024 è ormai prossimo alla pubblicazione, con una data stimata tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Si tratterà di un’opportunità significativa, soprattutto perché, per l’ultima volta, sarà possibile partecipare al concorso con il solo diploma ITP. Dal 2025, infatti, il possesso della laurea triennale diventerà un requisito indispensabile.

L’incertezza sulle graduatorie GPS

Un altro tema che sta sollevando preoccupazione riguarda gli aspiranti docenti che hanno presentato la domanda per l’inserimento nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) indicando fino a 150 preferenze, ma che non hanno ancora ricevuto riscontri. Il timore per molti è di rimanere esclusi dalle chiamate per il 2024, una situazione che potrebbe tradursi in un anno di inattività nel 2025, soprattutto per chi non ha ancora conseguito una laurea triennale.

La situazione è particolarmente delicata per chi è inserito nelle GPS con il solo diploma ITP. Il Ministero dell’Università non ha ancora fornito indicazioni definitive su quali corsi di laurea triennale saranno necessari per garantire l’accesso all’insegnamento per gli ITP. Un clima di incertezza per chi spera di continuare a lavorare come insegnante tecnico-pratico senza dover necessariamente passare per un percorso universitario.

ITP e graduatorie d’istituto

Per chi, invece, è inserito nelle graduatorie d’istituto, la situazione appare più stabile. Non ci sono dubbi che gli ITP continueranno a essere considerati per le supplenze, almeno fino al prossimo aggiornamento delle graduatorie. Il quadro potrebbe cambiare con le future normative, che potrebbero ulteriormente restringere le opportunità per chi non è in possesso di una laurea triennale.

L’aggiornamento delle GPS

Le GPS, al momento, prevedono aggiornamenti biennali, e il prossimo è fissato per il 2026. Questo fa sperare che gli ITP attualmente inseriti in graduatoria possano continuare a lavorare almeno fino a quella data, a meno che non vi siano nuove disposizioni legislative. Lo scorso luglio era stato proposto un emendamento che mirava a rendere annuali gli aggiornamenti delle GPS, ma tale proposta non ha trovato riscontro.

Nelle prossime settimane, il Ministero potrebbe fornire una normativa chiara e definitiva, capace di offrire una prospettiva più definita agli ITP, in particolare a coloro che non dispongono di una laurea.

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