Criteri assegnazione ore eccedenti docenti interni: spezzoni supplenze fino a 6 ore, a chi spettano
L’ordinanza ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024 disciplina le modalità di conferimento delle supplenze nella scuola secondaria di primo e secondo grado, introducendo importanti novità riguardanti la gestione delle ore d’insegnamento che non concorrono a costituire una cattedra.
Gestione delle ore pari o inferiori a sei ore settimanali
L’art. 2, comma 4, stabilisce che per la copertura delle ore d’insegnamento pari o inferiori a sei ore settimanali, i Dirigenti Scolastici devono attribuire queste ore ai docenti già in servizio presso la scuola, a condizione che siano forniti di specifica abilitazione o specializzazione per la materia in questione. Questo meccanismo è volto a ottimizzare le risorse interne, evitando la creazione di spezzoni di cattedra non assegnabili tramite le consuete procedure di conferimento delle supplenze.
Il limite massimo per le ore settimanali che un docente può svolgere, includendo le ore aggiuntive, è fissato a 24 ore settimanali. Questo significa che un docente, oltre al proprio orario d’obbligo, può accettare ore aggiuntive fino al raggiungimento di tale limite, garantendo una maggiore flessibilità nella gestione dell’orario scolastico.
Ordine di assegnazione delle supplenze
L’assegnazione delle ore pari o inferiori a sei ore settimanali segue un preciso ordine di priorità, definito nell’ordinanza, con l’obiettivo di tutelare i diritti dei docenti in servizio:
Docenti con contratto a tempo determinato aventi diritto al completamento di orario: la priorità assoluta viene data ai docenti precari che hanno un contratto con orario parziale e che, attraverso l’assegnazione di queste ore, possono completare l’orario settimanale previsto.
Docenti con contratto a orario completo a tempo indeterminato: in seconda battuta, le ore vengono offerte ai docenti di ruolo che hanno già un orario settimanale completo, ma che possono accettare ore aggiuntive fino al massimo delle 24 ore settimanali.
Docenti con contratto a tempo determinato: infine, le ore possono essere assegnate ai docenti con contratto a tempo determinato, anche se non necessitano di completare l’orario.
Accertamento del consenso
Prima di procedere con l’assegnazione delle ore aggiuntive, il Dirigente Scolastico deve accertarsi del consenso del docente interessato. Questo passaggio è cruciale, in quanto la disponibilità del docente rappresenta un elemento essenziale per procedere con l’attribuzione delle ore, rispettando sia le esigenze dell’istituzione scolastica sia i diritti dei lavoratori.
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