Scuola

Prossimo concorso scuola 2024 annullato e assunzione di tutti gli idonei: il ministro Valditara dà la sua risposta ufficiale alla proposta

Annullare i nuovi concorsi, in particolare il secondo concorso scuola Pnrr che verrà bandito a fine mese, per assumere soltanto gli idonei dei concorsi passati. E’ la richiesta che fanno tutti gli idonei dei concorsi svolti negli ultimi anni e negli ultimi mese e che vengono riportati dai sindacati.

Stop ai nuovi concorsi

La risposta ufficiale alla possibilità di prendere una decisione simile arriva direttamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministro Giuseppe Valditara, che proprio nel giorno dell’incontro tra ministero e sindacati per un’informativa sul prossimo concorso scuola affronta la questione delle procedure di reclutamento dei docenti.

“Ci sono alcune richieste in merito alle procedure di reclutamento, in particolare si chiede di bloccare i nuovi concorsi per assumere soltanto gli idonei dei concorsi passati”.

Valditara non usa mezzi termini e definisce impossibile accogliere questa richiesta: “Questo purtroppo non è possibile, perché nella passata legislatura c’è stato un accordo fra il precedente governo e la Commissione europea volto a impegnare l’Italia ad assumere 70.000 docenti con i concorsi PNRR”.

Le assunzioni pnrr

Impegno che doveva essere rispettato entro il 31 dicembre 2024 ma che l’attuale governo è riuscito a spostare al 31 dicembre 2026 grazie a una concessione della Commissione europea. “Proprio questa trattativa ci ha consentito lo scorso anno di assumere 40.700 docenti e quest’anno 12.800 docenti, al di fuori dei concorsi PNRR”.

Il prossimo concorso scuola si farà, perché in caso contrario si verrebbe meno all’impegno di assumere i 70.000 docenti previsti dalle procedure europee, cosa che “metterebbe a serio rischio una parte significativa di quei 24 miliardi che costituiscono l’ultima tranche del PNRR”.

Il dialogo con l’Ue

“Con il decreto legge 75 del 2023, articolo 20, comma 2, abbiamo messo ad esaurimento le graduatorie degli idonei del concorso 2020, che altrimenti sarebbero stati fuori dalla scuola e avrebbero dovuto rifare i concorsi. Dunque l’attenzione verso di loro è massima”.

Dunque il ministero si impegna a chiedere all’Ue di modificare le regole europee, ma nel frattempo necessario rispettare gli impegni con le procedure concorsuali previste: “L’impegno a modificare le regole europee c’è, e ovviamente sino a quando queste regole non verranno modificate noi dovremo continuare con la procedura concorsuale”.

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