Tra polemiche nei confronti dell’algoritmo e proteste da parte dei dirigenti scolastici per il non corretto funzionamento del meccanismo dell’interpello (al punto che in molti stanno ricorrendo al metodo della messa a disposizione usando le candidature inviate per gli interpelli), ne parliamo in questo articolo) prosegue l’assegnazione delle supplenze tramite graduatorie Gps.

Le gps esaurite

I posti da assegnare sono sempre meno ed è una fortuna, considerato che in molti casi ci sono graduatorie provinciali già esaurite per le quali si deve fare ricorso alle graduatorie di istituto e appunto agli interpelli.

In questo senso sono interessanti i dati forniti dal ministero, parziali, circa il ricorso a questo strumento che quest’anno ha preso il posto delle domande di messa a disposizione. Secondo le statistiche ufficiali, dopo i primi dieci giorni di ottobre, a circa un mese dall’inizio delle lezioni, sono già circa 5.000 le supplenze assegnate tramite interpello. Sono incarichi conferiti fuori graduatoria. I numeri sono stati snocciolati durante l’incontro dei sindacati con il Ministro Valditara in cui si è parlato anche di carte del docente (sarà disponibile a partire dal 14 ottobre, ne parliamo in questo articolo) e del nuovo concorso scuola che verrà bandito tra fine ottobre e inizio novembre.

I numeri sono stati riportati dal sindacato Gilda degli Insegnanti. L’incontro è stato l’occasione anche per parlare della precarietà legata al costo elevato della vita in alcune regioni.

Gli interpelli assegnati

Sono stati anche forniti alcuni dati dei posti assegnati fuori graduatoria:

2077 in Lombardia
1259 in Piemonte
1257 in Veneto

Per far fronte alla situazione di difficoltà di reperimento di supplenti in alcune zone del Paese, il Ministro ha ipotizzato l’attivazione di facilitazioni per coloro che insegnano in certe regioni.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sulla scuola. Seguici su Google News cliccando su “segui”.