Interpelli scuola: il sistema non funziona, scuole stanno tornando alla messa a disposizione per supplenze brevi e al 31 agosto o 30 giugno
L’introduzione degli interpelli al posto delle domande dio messa a disposizione per l’assegnazione delle supplenze fuori graduatoria è stata la ciliegina sulla torta al caos dell’assegnazione incarichi di quest’anno. Prima l’aggiornamento delle gps, poi la proroga di due settimane, hanno provocato un accumulo di ritardi nelle operazioni che hanno portato il 2024 a diventare uno degli anni più caotici da quando è nata l’informatizzazione nomine supplenze che ha preso il posto delle convocazioni in presenza.
Le necessità delle supplenze brevi
Per far fronte al caos interpelli, soprattutto per l’assegnazione delle supplenze brevi le cui tempistiche sono incompatibili con quelle dell’interpello, i dirigenti scolastici di molte scuole stanno facendo di necessità virtù, adottando quella che secondo Orizzonte Scuola è una soluzione mista.
Il presupposto del meccanismo dell’interpello è che la candidatura per un avviso ha validità solo per quella singola supplenza, e che poi in caso di nuova necessità debba essere pubblicato un nuovo avviso cui rispondere con nuove candidature.
Per ottimizzare i tempi, invece, alcuni Dirigenti scolastici starebbero contravvenendo a questa procedura utilizzando le candidature valide per un interpello come database da sfruttare in caso di necessità future, in modo da rispondere in tempi rapidi a eventuali supplenze temporanee future.
Si torna alle mad
In altre parole, la risposta per un interpello viene considerata valida per tutte le supplenze temporanee che dovessero rendersi disponibili in quella scuola. In questo modo si torna al sistema delle mad. E’ bene specificare che questa procedura non viene adottata per le supplenze brevi, ma in alcuni casi anche per le supplenze al 31 agosto o 30 giugno.
In alcuni interpelli è stato specificato che “Si precisa che la richiesta di partecipazione al presente avviso viene considerata come disponibilità da utilizzare anche per le eventuali successive necessità di supplenza”.
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