Scelta 150 scuole Gps 2025: non potranno partecipare all’informatizzazione nomine supplenze i docenti che abbandonano il servizio nel corso di questo anno scolastico
La procedura per la scelta delle max 150 preferenze, riservata a coloro i quali sono inseriti all’interno delle graduatorie Gps, si può dire conclusa da poco (un paio di mesi) ma già si pensa al prossimo anno. L’anno prossimo infatti non ci sarà l’aggiornamento delle graduatorie Gps, il cui aggiornamento è biennale (l’apertura della domanda Gps ci sarà anche nel 2025, ma solo per la formazione degli elenchi aggiuntivi alla prima fascia) ma ci sarà la procedura di scelta delle max 150 preferenze, gestite poi dall’algoritmo.
L’abbandono del servizio
In questo senso, è bene fare attenzione a un eventuale abbandono del servizio durante questo anno scolastico. Infatti le sanzioni per chi lascia una supplenza conferita da GaE o GPS impattano anche sulle preferenze del prossimo anno. La normativa è gestita nell’ambito dell’art 14 c. 1 lett. b della OM 88/2024 che regola le procedure per gli anni scolastici 2024/25 e 2025/26.
La normativa prevede infatti, nella sezione delle sanzioni, che “l’abbandono del servizio comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze di cui all’articolo 2, comma 5, lettere a) e b), sia sulla base delle GAE che delle GPS, nonché, in caso di esaurimento o incapienza delle medesime, sulla base delle graduatorie di istituto, per tutte le classi di concorso/tipologie di posto di ogni grado di istruzione per l’intero periodo di vigenza delle graduatorie medesime”.
La piattaforma di informatizzazione nomine supplenze
Questo significa che i docenti che hanno abbandonato o abbandoneranno il servizio saranno esclusi dalla possibilità di partecipare ala scelta delle max 150 preferenze nel 2025. Ricordiamo che per abbandono del servizio si intende anche la dimissione dopo la presa di servizio. Per questi docenti, niente accesso alla piattaforma INS anche per l’a.s. 2025/2026.
Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sulla scuola. Seguici su Google News cliccando su “segui”.
La carta del docente non verrà corrisposta ai precari per “””mancanza di fondi”””””. Che stato di diritto è il nostro se quanto giuridicamente acquisito non viene rispettato e addirittura incostituzionalmete normato? Come mai non accade anche per gli stipendi e i bonus ai parlamentari? Un diritto va assolutamente rispettato e spetta a chi amministra occuparsi obbligatoriamente della copertura. E’ meschino che questo accada nei confronti dei soggetti più deboli ed è un atteggiamento estremamente dittatoriale. E’ vergognoso. Il Ministro Valditara mira ad incassare la 2^ tranche di 23 miliardi. Bene, visto che mancano i fondi c’è da supporre che quei miliardi non andranno sicuramente investiti nel mondo della scuola ma destinati ad altre priorità.
Ancora più vergognoso. Sono un pensionato che per curiosità si interessa da un pò del mondo della scuola. Posso tranquillamente affermare che nella mia vita non ho mai assistito a tanta arroganza e incapacità.
E per chi è stato letteralmente ignorato dall’algoritmo perché scavalcato da chi ha meno punti? Le gps scorrono, sono nei primi 20 e l’algoritmo piu ignorante al mondo, progettato da capre (senza offesa per le capre animali), è arrivato al triplo della mia posizione. Che fine farò?