Carta del docente anche ai precari: Valditara nella Legge di Bilancio inserisce il finanziamento della Carta anche per i docenti a tempo determinato
Carta del docente attivata il 14 ottobre, nessuna decurtazione dell’importo come invece paventato, richiesta di finanziamento anche per i precari. Si ribalta in pochi giorni il mondo attorno al bonus 500 euro riservato all’aggiornamento professionale dei docenti. Dopo il netto ritardo dei giorni scorsi con piattaforma ancora paralizzata e che riportava lo stesso messaggio dello scorso anno, la situazione si sblocca.
La fumata bianca
Il ritardo nell’erogazione del bonus resta, e questo per molti docenti ha rappresentato e sta rappresentando ancora un grave problema considerato che in molti avevano bisogno di saldare le quote ai corsi di aggiornamento a fine settembre.
Gli scorsi anni non si era andati mai oltre la seconda decade di settembre, per questo il fatto che a ottobre inoltrato non ci fosse ancora nessuna notizia iniziava a preoccupare. Alla fine al termine di una riunione tra ministero e sindacati è arrivata la fumata bianca.
L’attivazione del bonus
Le buone notizie le conferma con un tweet il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha confermato la Carta del docente da 500 euro anche per l’anno scolastico 2024/2025. Il bonus sarà disponibile dalla prossima settimana, per la precisione sarà attivabile dal 14 ottobre alle 14,00. “Un supporto importante per l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti. Questa notizia sfata le voci allarmistiche e infondate diffuse nei giorni scorsi” ha spiegato il Ministro.
I precari
Al momento il bonus è riservato unicamente ai docenti di ruolo e ai precari che hanno fatto ricorso e ottenuto sentenza favorevole, quindi non d’ufficio. Ma il ministro*. Valditara ha precisato di aver chiesto che nella Legge di Bilancio sia inserito il finanziamento della Carta anche per i docenti precari. Dunque dal prossimo anno, o possibilmente già da quest’anno con un ritardo di alcuni mesi rispetto ai docenti di ruolo, anche i precari potrebbero beneficiare del credito.
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