Tra qualche giorno verrà bandito il nuovo concorso scuola 2024, il secondo in ambito Pnrr. Tra i partecipanti non solo coloro i quali non sono riusciti a superare l’ultimo concorso o chi è risultato idoneo non vincitore, ma anche chi è entrato in graduatoria di merito.

E’ il caso di chi prova ad accettare un nuovo posto di ruolo per abbandonare il ruolo attuale con la speranza, magari di avvicinarsi ulteriormente a casa.

Il percorso abilitante

I vincitori non abilitati del concorso scuola secondaria, sono stati assunti a tempo determinato, e devono conseguire l’abilitazione nel corso del corrente a.s. Dopo il conseguimento dell’abilitazione che consente di ottenere 30 o 36 CFU, a seconda del requisito di partecipazione: laurea + 3 anni di servizio ovvero laurea + 24 CFU, verranno assunti in ruolo nel 2025/26.

L’anno di prova a tempo determinato, non viene calcolato nel previsto triennio di permanenza nella scuola di assunzione. Questi docenti possono partecipare al prossimo concorso nella stessa regione e per la stessa classe di concorso per cui è risultato vincitore. Non esiste infatti alcuna preclusione nel D.lgs. 59/17 o nell’attuativo DM 205/2023 a prendere parte al nuovo concorso scuola per la stessa classe di concorso e regione.

I requisiti in scadenza

Ricordiamo che il prossimo concorso scuola sarà l’ultima della fase straordinaria, e per questo consentirà per l’ultima volta ad alcune categorie di docenti di partecipare con alcuni requisiti. E’ il caso di chi è in possesso di diploma Itp (servirà la laurea dal prossimo anno) o di chi vuole partecipare con laurea + 24 cfu.

Il nuovo concorso presenterà anche alcune novità, come il numero massimo di promossi dallo scritto all’orale che alzerà la soglia di promozione (i 70 punti sono requisiti necessario ma non più sufficiente) e cambiamenti nei programmi per alcune classi di concorso.

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