Interpelli scuola: segreterie in tilt, migliaia di domande da gestire e inevitabile ritorno alla messa a disposizione
Prosegue il caos interpelli a un mese dall’inizio dell’anno scolastico, nonostante la nota con cui il ministero ha autorizzato l’impiego del sistema misto con la messa a disposizione per consentire una più rapida gestione dell’assegnazione degli incarichi in particolare le supplenze brevi per infanzia e primaria.
Il meccanismo ribaltato
In alcune zone la situazione è particolarmente complessa, soprattutto per le segreterie. La carenza di personale in alcune segreterie scolastiche, unita alla mole enorme di lavoro in seguito all’introduzione del meccanismo dell’interpello, sta provocando una vera e propria paralisi che si riversa sulle scuole, impossibilitate a veder occupate tempestivamente le cattedre vacanti.
Segreterie in tilt
Il Segretario generale Uil Scuola Rua della Lombardia Abele Parente: “ E’ dal primo settembre che abbiamo denunciato all’Ufficio scolastico regionale della Lombardia (Usr) la difficoltà di lavoro delle segreterie della nostra Regione, dove al momento mancano 737 Assistenti Amministrativi. Nei giorni scorsi abbiamo anche coinvolto la Segreteria nazionale del Sindacato affinché faccia pressione sul Ministero per sbloccare la questione”.
Il sistema misto
Il nuovo sistema di reclutamento introdotto dal Mim, l’interpello, ha ribaltato il meccanismo rispetto al precedente sistema della messa a disposizione. Non si procede più con la candidatura spontanea da parte dei docenti in attesa di una chiamata per cattedre disponibili, ma bisogna rispondere agli avvisi pubblicati dalle scuole, di volta in volta.
Il nuovo sistema misto autorizzato dal ministero contribuirà sicuramente a migliorare la situazione, ma la sensazione è che in vista del prossimo anno sarà necessario procedere con ulteriori riflessioni per capire se davvero questo passaggio da messa a disposizione a interpello è stato migliorativo per tutto il sistema oppure no.
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