La decisione del ministero di aprire al sistema misto tra interpello e messa a disposizione ha consentito alle segreterie scolastiche in tilt in questi giorni di tirare una boccata di ossigeno e di iniziare a snellire in maniera più semplice l’assegnazione di molti incarichi, soprattutto le supplenze brevi.

Archivio utile

Adesso, grazie alla recente circolare del ministero, i Dirigenti Scolastici possono pubblicare un interpello generico per poi sfruttare le candidature ricevute come un prezioso archivio per simili incarichi futuri, risparmiando tempo prezioso.

Un meccanismo da sfruttare in particolar modo per le supplenze brevi, per le quali i tempi dell’interpello si stavano rivelando incompatibili con le esigenze di assegnazione delle cattedre per pochi giorni.

questa tipologia di supplenza e una volta acquisite le candidature utilizzarne quando si presenta la disponibilità, senza dover perdere giorni preziosi alla ricerca di un insegnante che poi potrà occupare il posto per pochissimo tempo.

I requisiti

I requisiti richiesti sono l’abilitazione per posto comune e la specializzazione per sostegno. In alternativa valgono anche i titoli per l’accesso alla II fascia di GPS infanzia e primaria. In ultima istanza di cerca tra chi ha titolo di studio affine.

Volta per volta, i requisiti vengono indicati dal Dirigente scolastico nell’interpello.

E’ bene ricordare che la nuova figura dell’interpello – MAD vale solo per l’anno scolastico 2024/25. E’ utile per reperire i candidati disponibili ad accettare supplenze di durata e orario variabile. Le cattedre sono su posto comune e di sostegno fino a 10 giorni nella scuola di infanzia e primaria.

Disponibilità immediata

Vale nei plessi dell’istituzione scolastica che ha acquisito la disponibilità. Chi è interessato alle supplenze brevi fino a 10 giorni deve dare disponibilità quasi immediata.

Alcuni interpelli già pubblicati dettano questa condizione “Il conferimento della supplenza sarà comunicato telefonicamente al recapito fornito dall’aspirante. La supplenza dovrà essere accettata immediatamente e la presa di servizio dovrà avvenire entro l’orario indicato, comunque non inferiore ad un’ora dall’accettazione”.

In caso di rinuncia e/o mancata presa di servizio o abbandono del servizio scattano le sanzioni previste dall’art. 14 dell’O.M. n. 88/2024.

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