Economia e Fisco

Rivalutazione trattamenti economici docenti: nel prossimo contratto scuola aumento stipendio in linea con le esigenze del personale

Rivalutazione dei trattamenti economici per il personale della scuola. E’ il primo obiettivo che si pongono i sindacati in vista della firma del prossimo contratto scuola. Lo conferma Cisl Scuola sottolineando come l’attenzione sia rivolta al perfezionamento di maggiori incentivi, anche dal punto di vista economico, per il personale scolastico, docenti in primis, impiegato contesti difficili. In questo senso sarà importante creare una connessione con formazione e aggiornamento.

La frequenza dei contratti

In vista della nuova Legge di Bilancio, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato lo stanziamento di 3 miliardi di euro destinati al rinnovo dei contratti del personale docente.

Valditara ha confermato l’intenzione del ministero di aumentare le risorse destinate alla scuola nei prossimi anni, sottolineando la necessità di invertire la tendenza rispetto ai rinnovi contrattuali, allontanando situazione come quelle che hanno portato a una pausa durata 11 anni. Non passa in secondo piano l’insufficienza del contratto del 2020, e in questo senso il ministero si impegnerà per assicurare alla scuola una nuova e più adeguata definizione contrattuale.

Il bonus docenti

Sempre dal punto di vista economico, il ministero rilancia l’impegno per la Carta del docente, la cui piattaforma si è sbloccata proprio oggi assicurando i 500 euro degli anni passati. Sono stati richiesti al MEF i fondi necessari per assicurare la Carta anche ai docenti precari con contratto annuale per l’anno scolastico 2024/2025. Un’estensione già avvenuta nel 2023, grazie al DL Infrazioni. In quell’occasione erano stati stanziati 10,9 milioni di euro per garantire la Carta del docente, del valore di 500 euro, anche ai supplenti annuali.

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