Servizio sostegno senza specializzazione: la validità ai fini del punteggio e delle annualità e il calcolo da effettuare
Il servizio prestato su posti di sostegno è valido ai fini del punteggio e delle annualità, anche senza il possesso della specializzazione. Una situazione che interessa molti docenti, soprattutto quelli che si trovano a ricoprire incarichi su posti di sostegno senza aver completato il percorso di specializzazione, o che stanno valutando la possibilità di farlo in futuro.
Inquadramento normativo
La normativa italiana consente ai docenti senza specializzazione di essere assegnati a posti di sostegno nelle scuole in determinate circostanze. Una situazione che si verifica spesso quando le graduatorie degli insegnanti specializzati risultano esaurite, e i dirigenti scolastici devono quindi ricorrere ai docenti di ruolo o a quelli inseriti nelle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze), anche se privi della specializzazione.
In questi casi, il servizio prestato da tali docenti è valido per il computo del punteggio nelle graduatorie, per la progressione di carriera e per la maturazione delle annualità necessarie, per esempio, ai fini della partecipazione a concorsi riservati. Un docente che presta servizio su un posto di sostegno senza la relativa specializzazione vede comunque riconosciuto il lavoro svolto in termini di progressione professionale e di accumulo di punteggio.
Punteggio e annualità: come vengono calcolati?
Secondo la normativa vigente, il servizio prestato su posto di sostegno è valutato allo stesso modo del servizio prestato su posto comune, a patto che si tratti di un incarico annuale o di durata non inferiore a 180 giorni continuativi all’interno dell’anno scolastico. Per il calcolo delle annualità, un anno di insegnamento su sostegno conta come un anno di servizio a tutti gli effetti.
Il punteggio ottenuto prestando servizio su un posto di sostegno, inoltre, è equivalente a quello accumulato insegnando su una cattedra disciplinare. Importante per i docenti che mirano a migliorare la propria posizione in graduatoria o che cercano di accumulare punteggio per futuri concorsi.
Importanza della specializzazione
Nonostante il riconoscimento del servizio prestato senza specializzazione, la specializzazione sul sostegno rimane un requisito fondamentale per accedere a incarichi stabili su questo tipo di posti. Il titolo di specializzazione, ottenibile tramite il TFA (Tirocinio Formativo Attivo) Sostegno, conferisce infatti una preparazione specifica e necessaria per affrontare in modo efficace le sfide educative legate agli alunni con disabilità.
In assenza di specializzazione, il servizio prestato è comunque valido, ma i docenti che intendono continuare a lavorare stabilmente su sostegno sono fortemente incoraggiati a conseguire il titolo. Questo consente loro non solo di consolidare le proprie competenze professionali, ma anche di partecipare a concorsi dedicati per posti di sostegno o di migliorare la propria posizione nelle graduatorie.
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