Abolizione Test medicina 2025: questa volta ci siamo, si va verso primo semestre con esami obbligatori e graduatoria unica nazionale
Sembra finalmente vicina l’abolizione del numero chiuso per l’ingresso a Medicina, con l’addio del test che ogni anno impedisce a migliaia di candidati di iscriversi se non in grado di superare la prova. Una proposta che viene portata avanti da tanto tempo ma che adesso potrebbe essere davvero vicina all’approvazione. Lo sostiene oggi ‘Il Sole 24 Ore’ spiegando che il disegno di legge con cui si dice addio all’accesso programmato e ai test d’ingresso dovrebbe avere presto l’ok dalla Commissione Istruzione del Senato.
Cosa cambia
Se il Ddl dovesse diventare realtà, gli studenti potranno iscriversi liberamente senza l’incubo del superamento dei quiz cartacei. Un test che puntualmente è anche accompagnato da polemiche per la natura dei quesiti, spesso contestati sia nel merito che per la scelta degli stessi a livello di argomento.
La proposta è stata presentata in Senato dai presidenti delle commissioni Istruzione e Sanità. Secondo ‘Il Sole 24 Ore’ la proposta dovrebbe consentire agli studenti di frequentare un primo semestre sostenendo esami fondamentali comuni all’area biomedica, veterinaria, farmaceutica e sanitaria. Sarà necessario superarli per poter accedere alla graduatoria unica nazionale.
A quel punto, in base ai posti disponibili, si potrà stabilire che potrà accedere al secondo semestre. Chi resta fuori potrà accedere, conservando i crediti maturati, ai corsi affini o ad un altro corso.
La procedura prevista
Ci sono ancora alcuni dettagli da limare, come ad esempio la possibilità che per entrare in graduatoria sia necessario superare un test nazionale. Una delle proposte è che possa bastare la media degli esami svolti.
Il tutto dovrà anche passare dal vaglio delle Università che dovranno dare la propria disponibilità a livello di posti per l’iscrizione al primo semestre dei corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.
Spesso infatti mancano gli spazi. Capitolo iniziative formative con le scuole: dovranno rientrare nei Pcto. Diverso il discorso per i corsi di preparazione a Medicina, che dovranno essere pomeridiani.
Quando si avrà l’ufficialità: prima servono i due via libera di Senato e Camera. Se arriveranno entro la primavera i decreti legislativi del Mur, il tutto dovrebbe diventare operativo a partire dal prossimo anno accademico 2025/26.
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