Scuola

Corsi Indire: al via la specializzazione per 40mila insegnanti, assunzioni già nel 2025 e trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto

Non ci sono ancora date certe né indicazioni precise sui costi, ma il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, conferma la volontà di avviare il doppio canale di specializzazione sul sostegno con l’avvio dei Corsi Indire, decisione che sta causando diverse proteste tra chi ha partecipato e sta partecipando ai Tfa e ritiene questo percorso una scorciatoia che crea ingiustizie tra specializzati. Ricordiamo che i Corsi Indire saranno riservati ai docenti che possono vantare tre anni di servizio almeno sul sostegno.

Specializzazione per 40mila insegnanti

Valditara crede fortemente nella necessità di potenziare specializzazione e assunzione di nuove figure professionali. “Il Ministero dell’Istruzione ha deciso di affiancare al percorso di specializzazione il percorso di ‘Indire’ che partirà nel 2025”, ha annunciato Valditara. Con questi percorsi si punta a specializzare almeno 40mila insegnanti già in questo anno scolastico. Le specializzazioni non saranno fini a se stesse, ma apriranno la strada a un percorso di assunzioni per l’anno scolastico 2025/2026.

Valditara spiega la necessità di affrontare il tema del precariato degli insegnanti di sostegno in tempi brevi: “Il tema del precariato non è mai stato affrontato in modo razionale”. Ci sono 85mila insegnanti di sostegno precari con tre anni di servizio, ma senza specializzazione. Coda che ne impedisce l’assunzione. Su questo tema c’è uno scontro con le Università, soprattutto quelle del Nord Italia, che secondo Valditara hanno fallito nell’obiettivo di specializzare un numero sufficiente di docenti.

L’organico di diritto

I prossimi passaggi saranno quelli di avviare un dialogo con il Ministero delle Finanze per finanziare un piano di assunzioni per trasformare gradualmente l’organico di fatto in organico di diritto. “Una delle richieste che farò al ministro Giorgetti è consentire di iniziare un percorso di assunzione”, ha dichiarato. Ci sarà poi dal prossimo anno scolastico la possibilità per le famiglie di richiedere la continuità didattica sul sostegno.

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